Roma, 24 ott. (askanews) – Lancette dell’orologio indietro di un’ora nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, alle 3 del mattino. Scatta infatti l’ora solare.
Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei sette mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 310 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 120mila famiglie. Il dato si traduce in un risparmio economico di oltre 90milioni di euro.
I benefici dell’ora legale riguardano anche l’ambiente: il minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 145 mila tonnellate.
Nel 2025, considerando il periodo di ora legale da domenica 30 marzo a domenica 26 ottobre, giorno in cui tornerà l’ora solare, il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in maggior tutela’ è stato, secondo i dati dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, di circa 29,1 centesimi di euro al lordo delle imposte.
al 2004 al 2025, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di oltre 12 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,3 miliardi di euro.

