Milano, 28 lug. (askanews) – La seconda canna del Traforo del Frejus è ufficialmente aperta al traffico. La cerimonia di apertura si è svolta a Bardonecchia alla presenza dei ministri dei Trasporti di Italia e Francia, Matteo Salvini e Philippe Tabarot.
Il progetto di ampliamento del valore di 700 milioni di euro è stato realizzato dalle due concessionarie, la francese Sftrf e l’italiana Sitaf, parte del gruppo Astm e concessionaria dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia e del Traforo del Frejus.
Con 12,9 km di lunghezza e 8 metri di diametro, la nuova canna si affianca a quella esistente, rendendo il Traforo del Frejus la più lunga galleria stradale europea a doppia canna Garantiti i più elevati standard di sicurezza, con 34 rifugi pedonali, 9 by-pass carrabili e un Posto di Controllo Centralizzato di ultima generazione, posizionato all’ingresso del tunnel lato Italia che gestisce i sistemi di ventilazione, della segnaletica e degli impianti di sicurezza. Inoltre sono state realizzate sei stazioni tecniche dedicate alla gestione e al controllo dell’esercizio impiantistico delle due gallerie che ne garantiscono il corretto funzionamento.
Il sistema di ventilazione della galleria G2 è di tipo longitudinale e viene garantita con acceleratori installati in volta. Sono inoltre presenti due centrali di estrazione massiva, capaci di allontanare rapidamente i fumi in caso di incendio, mantenendo condizioni di sicurezza per l’evacuazione e l’intervento dei soccorsi.
Il nuovo tunnel consente la separazione dei flussi di traffico, rafforza ulteriormente il ruolo strategico del Traforo del Frejus che collega l’Italia (Bardonecchia) alla Francia (Modane), consolidando il suo ruolo centrale nella mobilità europea e nel corridoio Ten-T Mediterraneo.