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martedì, 21 Ottobre, 2025
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Tre libri per analizzare il fenomeno tecnologico a 360 gradi

Milano, 21 ott. (askanews) – A un anno dal lancio, Silvio Berlusconi Editore pubblica in contemporanea tre titoli incentrati sul tema della tecnologia. Si tratta di opere che analizzano il fenomeno tecnologico da più punti di vista in grado di offrire, in quanto complementari, una visione a 360 gradi del costante cambiamento che ci vede protagonisti nel contesto sociale odierno.

L’atteggiamento dei giovani talenti della Silicon Valley, sempre più concentrati nello sviluppo di applicazioni rivolte al consumo, è al centro del saggio La repubblica tecnologica di Alexander C. Karp e Nicholas W. Zamiska. Gli autori osservano come, oggi, vengano dedicate poche energie alla tutela dei valori fondanti della civiltà occidentale e, in particolare, della società americana. Il libro analizza in profondità il rapporto tra tecnologia e Stato, soprattutto in relazione alle strutture di difesa e intelligence, mettendo in luce una carenza: nella Silicon Valley sembra mancare la percezione del bene comune, un tratto che aveva invece contraddistinto lo spirito ingegneristico durante la guerra e nel dopoguerra.

Uno sguardo dall’interno sul mondo del lavoro nelle Big Tech è offerto da Sarah Wynn-Williams, responsabile delle politiche pubbliche di Meta dal 2011 al 2016, con il suo Careless People. Gente che se ne frega. Il libro, già best-seller negli USA nonostante i tentativi di Mark Zuckerberg di ostacolarne la circolazione, è una denuncia delle condizioni di lavoro imposte dal management del colosso tecnologico ai dipendenti, frutto delle esperienze dirette dell’autrice. E’ anche una denuncia impietosa della totale assenza nell’azienda dell'”etica” nel senso più ampio del termine che ha importanti conseguenze anche nello scenario politico internazionale. L’autrice denuncia – tra gli altri – i rapporti di Meta con la Cina, l’omertà nel caso Myanmar, il supporto al partito di Trump nelle ultime elezioni americane.

Di taglio differente è La società tecnologica, corposo saggio del filosofo e sociologo francese Jacques Ellul che, con uno sguardo profetico, indaga le dinamiche della società tecnologica sul piano culturale, economico e politico. L’autore mette in evidenza i nodi più critici del rapporto tra l’uomo e il sapere tecnico, concentrandosi sulle trasformazioni sociali a partire dalla rivoluzione industriale. A differenza di altri studiosi, Ellul muove dalla realtà tecnologica a lui contemporanea (gli anni Cinquanta) e, nello stesso tempo, ne anticipa gli sviluppi futuri con intuizioni che appaiono straordinariamente attuali anche al lettore odierno.

I tre volumi, dunque, sviluppano con angolazioni differenti gli elementi strutturali dell’ecosistema tecnologico largamente diffuso. Si può riscontrare nelle singole opere un fattore ricorrente, ovvero uno sguardo sempre disincantato, che mette in discussione diversi aspetti peculiari del progresso “delle macchine”.