Tsipras ed Erdogan fanno appello al dialogo per ridurre le tensioni storiche

Il primo ministro greco incontra il presidente turco ad Ankara

Il primo ministro greco Alexis Tsipras e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si sono incontrati martedì per cercare di allentare la tensione che ha dominato le relazioni tra i due paesi per anni. 

Anche se l’incontro non ha dato vita a grandi progressi, sicuramente, sono state gettate le basi per le future decisioni storiche.

La Turchia e la Grecia si sono scontrate in diverse guerre aperte nel corso degli ultimi due secoli: l’ultima volta che sono state sul punto di farlo, era il 1996, a causa di un’isoletta nell’Egeo . 

“Entrambi sosteniamo la necessità di un dialogo per ridurre la tensione nell’Egeo […] e trovare una soluzione nel Mediterraneo orientale basata su regolamenti internazionali”, ha detto Tsipras.

E anche se entrambi i paesi collaborano al gasdotto transadriastico (TAP) e del progetto Turkstream , che mira a portare il gas russo all’UE, nel bacino del Mediterraneo orientale, dove sono state scoperte enormi riserve di idrocarburi, le tensioni non diminuiscono. I più grandi giacimenti sottomarini sono stati trovati nelle acque di Israele, Egitto e Cipro, ma quest’ultimo rimane diviso dal 1974 tra una parte di lingua greca, riconosciuta a livello internazionale, e una parte turca, che riconosce solo Ankara. Il governo turco sostiene che finché il conflitto di Cipro non sarà risolto, non consentirà l’esplorazione, a meno che le autorità di Nicosia non accettino di condividere i dividendi con i turco-ciprioti. E per mostrare la sua determinazione, ha inviato diverse fregate per pattugliare la zona.

Nel frattempo, Atene ha tenuto negoziati con le autorità di Cipro, Egitto e Israele – con cui Ankara ha rapporti cattivi o inesistenti – per concordare come capitalizzare congiuntamente le riserve di idrocarburi. 

“La Turchia non tollererà decisioni già prese nel Mediterraneo orientale, indipendentemente da quali diritti sovrani le esercitino”, ha detto il portavoce della presidenza turca, Ibrahim Kalin, dopo una riunione ministeriale precedente all’incontro.

Nonostante ciò, durante l’incontro Erdogan-Tsipras, entrambi i leader hanno riaffermato il loro impegno a cooperare alla riunificazione di Cipro, una volta che i partiti locali decidessero di imbarcarsi in un ennesimo round di negoziati, dopo innumerevoli tentativi infruttuosi.

Tuttavia, i due governi hanno trovato un terreno comune su questioni meno spinose. Tsipras e Erdogan hanno deciso di rilanciare i legami commerciali in vari settori, come il turismo: in estate si aprirà una linea tra Smirne e Salonicco, e in quest’ultima città si terrà una riunione ministeriale di alto livello insieme ad un forum delle imprese. “La Grecia è emersa dalla crisi e l’economia greca può realizzare cose importanti”, ha detto Tsipras.

È stato anche concordato di aumentare la cooperazione nella gestione dei flussi migratori. Entrambi i paesi supportano un gran numero di rifugiati e migranti: in Turchia sono quasi quattro milioni e in Grecia, dal 2015, hanno superato il milione.