Roma, 16 set. (askanews) – Nonostante il 2024 sia stato un anno eccezionale, in cui i flussi turistici hanno raggiunto valori record, secondo i dati provvisori il secondo trimestre 2025 ha registrato un andamento del turismo superiore a quello rilevato nel medesimo periodo dell’anno precedente. Secondo i dati provvisori dell’indagine “Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi”, nell’intervallo temporale considerato gli arrivi negli esercizi ricettivi sono infatti aumentati dell’1,1%, mentre le presenze sono cresciute in misura ancora più ampia, +4,7%. Lo ha reso noto l’Istat.
Le stime mensili degli arrivi e delle presenze evidenziano andamenti concordanti: ad aprile entrambe in aumento, in calo a maggio e di nuovo in crescita a giugno, il mese più turistico del periodo in analisi, con il 46,3% delle presenze turistiche registrate nel trimestre.
Nel dettaglio, ad aprile sono 10,6 milioni gli arrivi e 29,8 milioni le presenze e mostrano entrambi valori in crescita rispetto al 2024 (rispettivamente +1,1% e +6,2%). A maggio, con 13,4 milioni di arrivi e 38,8 milioni di presenze, i valori sono inferiori a quelli del 2024 rispettivamente del -2,1% e -3,0%. A giugno, con 16,8 milioni di turisti e 59 milioni di notti, la crescita rispetto al giugno 2024 è pari a +3,9% per gli arrivi e +9,7% per le presenze.
La domanda interna e quella straniera hanno avuto comportamenti parzialmente differenti: per i clienti residenti in Italia si è registrata, nel trimestre considerato, una lieve flessione negli arrivi (-0,9%) a fronte di un incremento delle presenze (+3%); i flussi turistici degli stranieri, invece, sono aumentati in misura significativa in termini sia di arrivi (+2,7%) sia di presenze (+5,9%).
Per i residenti le variazioni mensili appaiono in controtendenza rispetto all’andamento complessivo: ad aprile si registra un calo (-5,7% gli arrivi, -0,4% le presenze), seguito da un forte incremento a maggio (+12,8% e +18,2%) e da una nuova contrazione a giugno (-7,0% e -3,1%). Per i non residenti, al contrario, si osservano incrementi sostenuti ad aprile (+7,2% gli arrivi e +11,0% le presenze) e a giugno (+13,4% e +20,6%), mentre a maggio si registra una flessione (-11,1% e -12,6%).
La permanenza media dei clienti negli esercizi ricettivi nel secondo trimestre è stata pari a 3,13 notti, in leggero aumento rispetto alle 3,02 notti del 2024 per entrambe le due componenti nazionale ed estera. La permanenza media della clientela residente è passata dalle 2,78 del secondo trimestre 2024 a 2,89 notti, mentre quella della clientela straniera è aumentata da 3,21 a 3,31 notti.