Roma, 29 mar. (askanews) – La notte scorsa “la Russia ha attaccato l’Ucraina con oltre 170 droni”, un “attacco massiccio” contro le “regioni di Dnipro, Kiev, Sumy, Kharkiv e Khmelnytskyi” che dimostra che Mosca “deride gli sforzi di pace del mondo, portando avanti la guerra e commettendo questi atti di terrore perché ancora non sente una vera pressione”. Lo ha scritto oggi sui propri account social il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, pubblicando il video dell’incendio scoppiato nella città di Dnipro, dove sono morte quattro persone, mentre altre 21 sono rimaste ferite. “La diplomazia può funzionare, ma solo se sostenuta da azioni che rafforzano i nostri guerrieri e privano gli occupanti delle risorse per fare la guerra – ha aggiunto Zelensky – i nostri partner sanno cosa può aiutare, che tipo di pressione, e dipende dall’America, dall’Europa, da
chiunque nel mondo voglia una diplomazia efficace”.
L’attacco russo nella città di Dnipro, nel centro-est dell’Ucraina, ha causato un vasto incendio e danneggiato numerosi edifici. Almeno quattro persone sono morte e altre 21 sono rimaste ferite. Stando a quanto riferito dal governatore regionale Serhii Lysak, citato dal Kiev Independent, la città è stata presa di mira da oltre 20 droni, la maggior parte dei quali è stata abbattuta.