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Ucraina, colloquio telefonico dei ministri del Quintetto e dell’Ue

Roma, 18 feb. (askanews) – Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha avuto stasera un colloquio telefonico con i ministri degli Esteri del Quintetto (Stati Uniti, Italia, Regno Unito, Francia e Germania) sull’Ucraina, cui ha partecipato anche l’Alto Rappresentante Ue, Kaja Kallas. Stando a quanto precisato dalla Farnesina in una nota, la conversazione è stata proposta dal Segretario di Stato statunitense Marco Rubio, che ha voluto informare i colleghi europei dell’esito della riunione odierna a Riad con i rappresentanti della Federazione russa, avvenuta a seguito della telefonata tra i Presidenti Trump e Putin.

Si è trattato dell’avvio di primi contatti diretti tra i due Paesi, utile secondo Rubio a sondare la parte russa su una reale volontà di sedersi al tavolo di un negoziato sull’Ucraina, per poter eventualmente avviare un percorso negoziale con il coinvolgimento di tutte le parti interessate. A tale riguardo, Rubio ha fatto stato della volontà statunitense di coinvolgere e tenere aggiornati tutti gli attori, ucraini ed europei. Secondo quanto riportato dalla Farnesina, nel corso della telefonata il ministro Tajani ha espresso apprezzamento per l’iniziativa del segretario di Stato Rubio, a conferma dell’importanza di uno stretto coordinamento tra Stati Uniti ed Europa sul dossier ucraino e sui temi della sicurezza europea. Nel ribadire la centralità del rapporto transatlantico, il ministro ha reiterato la necessità di giungere a una pace giusta e duratura per l’Ucraina, posizione condivisa dagli altri colleghi europei.

“Le parole di Rubio sono state chiarissime”, ha detto il ministro Tajani: “L’Europa sarà coinvolta nelle trattative per un motivo molto chiaro: noi abbiamo inflitto sanzioni alla Russia, sanzioni che sono in vigore, e non ci possono essere trattative se al tavolo non c’è l’argomento delle sanzioni e attorno al tavolo chi le ha decise e le applica”.

I ministri partecipanti hanno infine concordato di tenersi costantemente in contatto sia a livello politico sia tramite i Direttori Politici delle rispettive capitali.