Roma, 9 giu. (askanews) – Un attacco ucraino avrebbe danneggiato due aerei militari russi – un MiG-31 e un caccia Su-30 o Su-34 – presso un aeroporto utilizzato per lanciare attacchi con missili Kinzhal, ha dichiarato lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, spiegando che l’entità dei danni è ancora in fase di valutazione.
L’attacco ucraino notturno avrebbe preso di mira l’aeroporto di Savasleyka, nella regione russa di Nizhnij Novgorod, che il Cremlino utilizza per lanciare i caccia MiG-31K armati con i missili ipersonici Kinzhal, secondo lo Stato Maggiore.
L’operazione è stata condotta dalle Forze Speciali ucraine in coordinamento con altre unità, si legge sul Kyiv Independent.Secondo quanto riportato da canali d’informazione russi, inoltre, un attacco di droni ucraini ha colpito la struttura JSC VNIIR-Progress nella città russa di Cheboksary, nella Repubblica di Ciuvascia, causando esplosioni e vasti incendi.
Lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine ha confermato l’operazione, affermando che le unità per i droni ucraini, in coordinamento con altre componenti dell’esercito, hanno preso di mira VNIIR-Progress e ABS Electro a Cheboksary durante la notte, nell’ambito degli sforzi per ridurre la capacità della Russia di produrre sistemi di attacco aereo.
Le strutture prese di mira fanno parte del complesso militare-industriale russo e producono antenne adattative Kometa, utilizzate nei droni d’attacco tipo Shahed, nei moduli di pianificazione e correzione per bombe aeree guidate (KAB) e in altre armi a guida di precisione, ha affermato lo Stato Maggiore.