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venerdì, 21 Novembre, 2025
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Ucraina, Schlein: non pace con legge del più forte, stop ambiguità Salvini

Roma, 21 nov. (askanews) – “Non si può negoziare una pace giusta senza che a quel tavolo sieda il Paese che ha subito un’invasione criminale. E che accanto all’Ucraina sieda anche l’Unione europea, unita e compatta, per difendere gli interessi di sicurezza ucraini e quelli europei. Le parole del cardinale Zuppi, ‘Non puoi fare la pace senza l’Ucraina’, riassumono tutta la nostra apprensione in queste ore. Chiediamo da anni all’Ue un’iniziativa diplomatica, di creare le condizioni per un negoziato che conduca a una pace giusta e duratura, con il pieno coinvolgimento di tutte le parti e della comunità internazionale. Tutti vogliamo la pace, dopo anni e mesi dalla criminale invasione di Putin e di atrocità commesse. La pace è il primo desiderio degli ucraini ed è interesse strategico dell’Europa”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, la quale invita il “governo italiano” a lasciar perdere le “gravi ambiguità di Salvini” dando invece il “suo contributo in questa direzione”.

“Una pace che però non segni la fine dell’ordine internazionale basato su regole condivise e sul diritto internazionale, e il ritorno di un’epoca tragica fondata sulla sopraffazione e la legge del più forte. Una pace che non può essere la resa alle ragioni dell’aggressore che anche in questi giorni ha intensificato i suoi brutali attacchi. Per questo è fondamentale che Ucraina e Ue siedano in questo negoziato, che non può essere lasciato alle telefonate tra Trump e Putin, e che l’Ue intraprenda una forte azione politica e diplomatica”, conclude Schlein.