New York, 23 apr. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha attaccato su Truth social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, definendo “molto dannosa per i negoziati di pace” con Mosca una sua dichiarazione riportata in prima pagina dal Wall Street Journal: “L’Ucraina non riconoscerà legalmente l’occupazione della Crimea. Non c’è nulla di cui parlare”.
Secondo Trump, “la Crimea è stata persa anni fa sotto l’amministrazione di Barack Hussein Obama” e “non è nemmeno un punto di discussione”. Ha aggiunto che “nessuno sta chiedendo a Zelensky di riconoscere la Crimea come territorio russo”. “Se voleva la Crimea, perché non hanno combattuto per essa undici anni fa, quando fu consegnata alla Russia senza che fosse sparato un colpo?”.
Trump ha accusato Zelensky di fare affermazioni “infiammatorie” che “rendono così difficile porre fine a questa guerra”. Ha scritto che il leader ucraino “non ha nulla di cui vantarsi” e che “la situazione per l’Ucraina è disperata”. Poi ha avvertito: “Può avere la pace o può combattere per altri tre anni prima di perdere l’intero Paese”.
“Non ho nulla a che fare con la Russia”, ha scritto Trump, “ma ho molto a che fare con il voler salvare, in media, 5mila soldati russi e ucraini a settimana, che stanno morendo senza alcuna ragione”. Ha definito la guerra un “campo di sterminio” e ha concluso: “Siamo molto vicini a un accordo, ma l’uomo con ‘nessuna carta da giocare’ dovrebbe ora, finalmente, farlo. Non vedo l’ora di poter aiutare Ucraina e Russia a uscire da questo disastro totale, che non sarebbe mai iniziato se fossi stato presidente”.