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sabato, 23 Agosto, 2025
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Ucraina, vescovo Kharkiv: ogni giorno bombe, Putin vuole la guerra

Rimini, 23 ago. (askanews) – (Di Serena Sartini e Paolo Tomassone)

“La città di Kharkiv ogni giorno è bombardata, ci arrivano droni in continuazione, ma anche missili”. A raccontare la drammatica situazione che sta vivendo da oltre tre anni la sua città è monsignor Paolo Honcharuk, vescovo di Kharkiv-Zaporizhzhia. Per Putin “la persona umana non ha alcun valore”. “Tutto il mondo vuole la pace, Putin vuole continuare ad uccidere”, dice il vescovo in una intervista ad askanews.

“Dopo il vertice con Trump in Alaska, la sua opinione non è cambiata. Continuerà a condurre questa guerra finché potrà farlo”, afferma monsignor Paolo Honcharuk, commentando il bilaterale Putin-Trump e in vista di un futuro bilaterale tra Putin e Zelensky. “Ci sono tantissime persone che hanno perso la loro casa, hanno perso tutto. Cerchiamo di aiutare il più possibile ma soprattutto, come cristiani, preghiamo”, aggiunge.

“Abbiamo tante sfide adesso, causate dalla guerra – prosegue il prelato – ci sono tanti che difendono il nostro Paese con le armi, ma tanti altri che, come volontari, aiutano le persone che hanno bisogno. Tantissime persone che si prendono cura degli altri, che aiutano i feriti – aggiunge mons. Honcharuk – altri ancora si prendono cura delle persone che sono costrette ad evacuare dalle loro case, o degli anziani che si trovano nei territori occupati e devono essere deportati”.

E alla domanda se attendono il Papa a Kiev, il vescovo risponde: “Sicuramente lo aspettiamo, ma la vera domanda è se potrà essere sicuro il suo viaggio in Ucraina. I russi sparano, il nostro Paese non può garantire sicurezza”. Con Francesco sembrava un viaggio molto concreto, adesso questa ipotesi sembrerebbe scemata. “Ci hanno chiesto il nostro parere – risponde il vescovo che si trova al Meeting di Rimini per raccontare come è la situazione attuale in Ucraina, tre anni dall’inizio del conflitto – ma sapete che quando viene il Papa ci sono migliaia di persone che vogliono incontrarlo. E se in questo periodo i russi sparano, se arriva un drone o un missile, chi si prenderà la responsabilità di tutti questi morti? L’Ucraina non può garantire sicurezza”.

Infine, dal vescovo un appello alla pace: “Voglio ringraziare tutti per il supporto e per l’aiuto che ci state dando. E ricordatevi che la guerra inizia sempre dal cuore umano, e quando Dio viene allontanato dal cuore umano, nasce la guerra. Per questo vi dico: guardate bene i vostri cuori”.