Roma, 26 ott. (askanews) – “Abbiamo costruito, con l’Unione Europea, una condizione – sin qui realizzatasi tra i suoi membri – per cui le armi avrebbero taciuto per sempre. E questo per volontà democratica dei suoi popoli liberi, non per imposizione imperiale o di uno dei dittatori, protagonisti di disumani esperimenti del secolo scorso. Una condizione e valori che hanno pesato, influenzando tante altre aree del mondo, avviando una fase destinata a globalizzazione dei diritti e a colmare gradualmente il divario tra popoli del Nord e del Sud del mondo”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo a S. Egidio.
Per il capo dello Stato “non è stata una stagione priva di tensioni e di prezzi pagati duramente dalle popolazioni civili, come nei vicini Balcani. A fronte delle crisi sono stati apprestati, tramite l’Organizzazione delle Nazioni Unite, gli strumenti per una ricerca perseverante di percorsi di pace, come antidoto alla tentazione del ricorso all’uso della forza e della prevaricazione. Protagoniste sempre più significative, nel tempo – aggiunge Mattarella -le opinioni pubbliche, i movimenti popolari per la pace, le comunità, come quella di Sant’Egidio che hanno sviluppato percorsi in direzione della pace. Un impegno prezioso che, nell’attuale scenario geopolitico, appare più che mai indispensabile”.

