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lunedì, 17 Novembre, 2025
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Ue migliora stime conti Italia e vede deficit 2025 al 3% del Pil

Roma, 17 nov. (askanews) – La Commissione europea ha rivisto in meglio le previsioni sui conti pubblici dell’Italia e ora si attende a sua volta che il deficit di bilancio torni alla soglia limite del 3% del Pil – quella prevista dal Patto di stabilità e di crescita – già da quest’anno. Questo consentirebbe all’Italia di uscire con un anno di anticipo, nel 2026, dalla procedura europea per deficit eccessivo.

Guardando alle cifre, ora l’esecutivo comunitario si attende che il disavanzo si attesti appunto al 3% del Pil nel 2025 e poi che cali ulteriormente, al 2,8% nel 2026 e al 2,6% del 2027. Nelle stime precedenti, risalenti a maggio, prevedeva un deficit di bilancio al 3,3% del Pil quest’anno e al 2,9% il prossimo.

Per il debito pubblico ora lUe prevede che salga al 136,4% del Pil quest’anno, dal 134,9% del 2024, e poi al 137,9% nel 2026, per poi limarsi al 137,2% nel 2027. Lo scorso maggio prevedeva un rapporto debito/Pil 2025 al 136,7% e sul 2026 al 138,2%.

Secondo la Ue, “dopo una linea di bilancio restrittiva nel 2024-2025, lci si attende che la politica economica diventi ampiamente neutrale nel 2026 grazie al supporto supplementare dei sussidi del Fondo di resilienza”, quello legato al Pnrr. Nel capitolo sull’Italia contenuta nel rapporto, Bruxelles aggiunge che per il 2027 è atteso il ritorno di una linea di bilancio restrittiva anche a seguito del venir meno dei fondi del Pnrr.

Il debito-Pil, poi, continuerà a crescere fino al 2027 anche a causa degli effetti del superbonus sull’edilizia. “Il rapporto debito/Pil è atteso a raggiungere il 337,2% per la fine del 2027. Gli attesi surplus primari di bilancio – secondo la Ue – restano insufficienti a abbassare la traiettoria del debito, a causa dell’aumento dei differenziali per le spese sugli interessi, così come per gli aggiustamenti di flussi dovuti ai bonus sull’edilizia”.