27.5 C
Roma
venerdì, 30 Maggio, 2025
Home GiornaleUe, senza visione non c’è futuro: la Germania rompe gli indugi.

Ue, senza visione non c’è futuro: la Germania rompe gli indugi.

L’Europa tra guerra, propaganda e intelligenza artificiale. La svolta di Merz, la debolezza americana e l’urgenza di costruire una strategia comune, prima che il prossimo diluvio ci colga impreparati.

Nel film Spy Game, Robert Redford interpreta un agente della CIA che sta preparando una nuova missione per salvare l’amico e collega Brad Pitt. In una scena, sotto gli occhi perplessi della segretaria, brucia i documenti delle passate missioni svolte con lo stesso Pitt. Incrociando lo sguardo della sua collaboratrice le chiede: “Quando è che Noè costruì l’arca? Prima del diluvio, Gladys, prima del diluvio”.

Sembra essere questo l’approccio del neocancelliere tedesco Merz che negli ultimi giorni ha scosso il dibattito pubblico europeo con queste dichiarazioni sulla fornitura di armi a Kyiv: “Sarà fatto tutto quello che è in nostro potere per continuare a sostenere l’Ucraina, non ci saranno più limitazioni di gittata per le armi che forniamo”. “Siamo minacciati, ci difendiamo e sotto la mia guida faremo tutto il possibile per difenderci”. Restano da vedere i risultati di questa svolta che potrebbe impegnare non solo la Germania, ma le Istituzioni europee e i governi a guida PPE. 

Per ora, sulla stessa linea ci sono Regno Unito e Francia. Mentre si moltiplicano gli allarmi su quanto accade al confine fra Russia e Finlandia, con un raduno di truppe russe sempre più consistente, e gli incidenti nel Baltico, ci sono due nuovi dati interessanti. Il primo, la crescente consapevolezza che, se all’inizio della guerra Ue e Stati Uniti non avessero tergiversato prima di ogni invio di armi, oggi la situazione sarebbe ben diversa. Tutti ricordano il dibattito su javelin, leopard, etc. Il secondo è uno studio interessante che dimostra come dal Cremlino sia partito l’ordine – formale o informale, poco importa – di creare migliaia di siti internet con pagine pro Putin e pro Russia, anti Ue e anti Nato. Lo scopo? Visto che i programmi di intelligenza artificiale si nutrono di informazioni pubbliche e in base a quelle rispondono alle richieste, l’idea è di dare in pasto ai vari software informazioni che possano manipolare la stessa IA. Una volta bastava la Pravda, oggi gli strumenti sono piu’ complessi, ma lo scopo rimane lo stesso. 

Merz ha virato anche su Gaza, criticando duramente il governo israeliano. Negli ultimi tre anni, i due conflitti hanno disegnato la politica estera europea, mai tanto cruciale come oggi. A questo, si aggiunge una difficile gestione della partnership con gli Stati Uniti, vista la tendenza di Trump a decidere un giorno una cosa e smentirla il giorno dopo, fenomeno che si verifica su tutto: Ucraina, Israele, ma anche dazi e politica interna.

Un’Unione che agisse con lungimiranza e intelligenza potrebbe innescare un processo virtuoso di attrazione di cervelli che vedranno decadere il visto universitario o da ricercatore in prestigiosi atenei, oltre a tutti coloro che stavano iniziando le procedure e che non potranno piu’ formarsi e lavorare negli States. Serve muoversi in fretta per mettere i talenti del futuro in condizioni ottimali da questo lato dell’Atlantico, in coordinazione, ovviamente, con i Governi nazionali. E ciò per non farci sfuggire questa ulteriore occasione e non aspettare di nuovo un diluvio prima di costruire l’arca come troppo spesso l’Ue ha fatto: specie in tempi di crisi geopolitica e intelligenza artificiale, per difendere e risollevare l’Europa servono eccellenze in ogni settore.