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Ue, von der Leyen: 100 giorni da inizio mandato, sembra una vita

Bruxelles, 9 mar. (askanews) – Martedì prossimo, 11 marzo, “celebreremo i 100 giorni dall’insediamento della nuova Commissione europea, 100 giorni dal primo dicembre che sembrano una vita: il mondo intorno a noi sta cambiando alla velocità della luce, i cambiamenti geopolitici stanno scuotendo le alleanze, certezze vecchie di decenni stanno crollando. E abbiamo ancora una guerra brutale che infuria ai nostri confini”.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyn ha esordito così, nella sua inusuale conferenza stampa domenicale, oggi a Bruxelles, per fare un bilancio del lavoro già svolto nel nuovo mandato dell’Esecutivo comunitario, e di quello in preparazione per rispondere alle molte sfide che l’Europa deve affrontare in quello che appare chiaramente come l’inizio di una nuova epoca, a cominciare dalla necessità di una vera, efficace, adeguata e forte Difesa europea.

“Siamo chiaramente entrati in una nuova era di dura competizione geostrategica”, ha osservato von der Leyen, rilevando, con un riferimento implicito alla nuova Amministrazione Usa, che “alcuni si chiudono, seminano incertezze e si sforzano di ottenere guadagni a breve termine”. Ma, ha aggiunto, “voglio essere molto chiara: l’Europa resterà aperta”.

“Dall’inizio del mandato – ha ricordato la presidente della Commissione -, abbiamo realizzato otto iniziative per rendere l’Europa più competitiva. E altre tre sono in preparazione. Abbiamo iniziato con la ‘Bussola della competitività’, che è la traduzione del rapporto Draghi in una comunicazione della Commissione, e sostanzialmente mostra la tabella di marcia che ci attende, la nostra stella polare per un’Europa più forte e più prospera. Funziona in parallelo con il ‘Clean Industrial Deal’, che sostiene le industrie ad alta intensità energetica e le tecnologie pulite, la tabella di marcia comune per la decarbonizzazione e la competitività”.

Per la nuova Commissione, “la direzione di marcia è sempre stata chiara. Ciò che è cambiato in questi 100 giorni – ha sottolineato von der Leyen – è il nuovo senso di urgenza. Perché qualcosa di fondamentale è cambiato. I nostri valori europei, democrazia, libertà e stato di diritto, sono minacciati. Vediamo che la sovranità ma anche impegni ferrei vengono rimessi in discussione. Tutto è diventato oggetto di scambio (‘transazionale’, ndr). Insomma, il ritmo del cambiamento è accelerato e l’azione necessaria deve essere audace e determinata”.

Questa settimana ha visto il “sostegno unanime” del Consiglio europeo straordinario, giovedì scorso a Bruxelles, al piano “ReArm Europe”, il pacchetto da 800 miliardi di euro per la difesa presentato dalla Commissione. Questo, ha detto von der Leyen, “è storico. Può essere la base per un’Unione europea della Difesa. Porteremo avanti il piano ‘ReArm Europe’ con tutta la nostra forza. L’idea alla base è che dobbiamo liberare tutto il nostro potenziale di fronte a minacce concrete. E se possiamo collaborare con altri paesi che la pensano come noi, come il Regno Unito, la Norvegia o il Canada, il potenziale è ancora maggiore”.