Undurraga rende omaggio a nome della Dc cilena alla figura di Allende.

Nel suo discorso il deputato del Partido democrata cristiano (Pdc) non si è voluto sottrarre a un giudizio autocritico sulla condotta che all’epoca del golpe tenne il gruppo dirigente democristiano.

Santiago ha reso onore ad Allende. La giornata dedicata alla memoria del golpe del 1973 ha visto dal mattino presto di ieri larrivo di numerose personalità al Palazzo della Moneda, residenza ufficiale del Presidente della repubblica. Gli ospiti, ricevuti secondo protocollo dal cancelliere Alberto van Klaveren nel portico O’Higgins, hanno epoca te fatto poi colazione con il Presidente Gabriel Boric nella sala Montt Varas. Intanto, da Madrid, il premier Pedro Sánchezfaceva sapere che il suo governo ritirerà la Gran Croce al Merito Militare che Francisco Franco aveva concesso al dittatore Augusto Pinochet.

Quando nel pomeriggio sono iniziate le commemorazioni ufficiali – non senza qualche tensione – con gli interventi dei vari rappresentanti di partito, il deputato della Dc Alberto Undurraga non si è voluto sottrarre a un primo giudizio autocritico: Ho detto che stiamo parlando di luci e ombre. Tra le ombre, c’è l’atteggiamento ufficiale della Democrazia cristiana che, nellora del colpo di stato e nei primi mesi successivi, fu di acquiscienza. Il presidente Aylwin avrebbe anche riconosciuto che la cosiddetta «dichiarazione dei tredici» – firmata da tredici generali e ammiragli per annunciare lazione militare contro il governo Allende, ndrera stata corretta.

Diverso è il giudizio odierno del partito. È questa Democrazia cristiana, con luci e ombre, che oggi rende omaggio al presidente Allende. Un uomo – ha sottolineato Undurraga – che ha lasciato un segno perché al Cile e al mondo intero ricorda che le sue idee, ovvero le idee socialiste, potevano legittimamente esercitare il potere nel quadro della democrazia cilena. Allepoca fu un pioniere e per questo, non solo da destra ma anche tra i suoi, fu contrastato“.

Undurraga ha quindi aggiunto: Nel tempo, lidea [di Allende] è andata maturando e in Cile ha preso forma l‘alleanza tra socialisti e democratici cristiani affinché, insieme ad altri, fossero assicurati i migliori governi possibili – attraverso la Concertación e quindi la Nuova Maggioranza. Dunque, a 50 anni dal golpe, siamo qui a rendere omaggio al Presidente costituzionale Salvador Allende. I colpi di stato sono sempre evitabili. E il miglior omaggio che possiamo tributare al Presidente non è solo quello di evidenziare la sua figura, ma di impegnarci nel futuro con lo spirito di chi si batte per la democrazia, i diritti umani e la non violenza nella lotta politica. Se tutto questo fosse prevalso 50 anni fa, non ci sarebbe stato il colpo di stato. Dipende solo da noi che ciò non accada mai più“.