Milano, 26 dic. (askanews) – Gli Stati Uniti attaccano l’Isis in Nigeria, in uno scenario di collaborazione con il governo locale. L’annuncio su Truth da parte del presidente statunitense, Donald Trump: “Gli Stati Uniti hanno sferrato un attacco potente e letale contro la feccia terroristica dell’ISIS nel nord-ovest della Nigeria, che ha preso di mira e ucciso brutalmente, principalmente, cristiani innocenti, a livelli che non si vedevano da molti anni, e persino da secoli”, ha scritto l’inquilino della Casa Bianca.
A stretto giro la conferma da parte del governo di Abuja: “Le autorità nigeriane continuano a collaborare in modo strutturato con i partner internazionali nella lotta contro la persistente minaccia del terrorismo e dell’estremismo violento”, si legge in una nota postata dal ministero degli Esteri su X.
La Nigeria, in occasione dell’attacco Usa nel nord ovest del Paese, ha quindi ribadito che “tutti gli sforzi antiterrorismo sono guidati dalla priorità di proteggere la vita dei civili, salvaguardare l’unità nazionale e difendere i diritti e la dignità di tutti i cittadini, indipendentemente dalla fede o dall’etnia”.
Trump nel suo post ha ricordato di aver “avvertito questi terroristi che se non avessero smesso di massacrare i cristiani, avrebbero pagato un prezzo altissimo, e stasera è successo. Il Dipartimento della Guerra ha eseguito numerosi attacchi perfetti, come solo gli Stati Uniti sono in grado di fare”, ha aggiunto. Versione confermata dal numero uno del Pentagono: “Il Presidente è stato chiaro: l’uccisione di cristiani innocenti in Nigeria (e altrove) deve finire. Il Pentagono è sempre pronto, come ha scoperto stasera l’Isis, proprio a Natale. Altro seguirà…”, ha detto il segretario di Stato alla Difesa degli Usa, Pete Hegseth.

