11.4 C
Roma
venerdì, 14 Novembre, 2025
HomeVideoNewsUso inappropriato dei farmaci FANS: "Urgenza sanitaria e sociale"

Uso inappropriato dei farmaci FANS: “Urgenza sanitaria e sociale”

Roma, 14 nov. (askanews) – Un report di Osmed ha confermato i dati di inappropriatezza dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e ha messo in evidenza la crescita della spesa sostenuta direttamente dai cittadini, aumentata del 2,7% annuo, a fronte di un incremento dei consumi dell’1,2%. Per quanto attiene, invece, alla spesa SSN il report ha indicato una riduzione rispetto al precedente rapporto del 3,9% in termini di spesa e del 5,7% in termini di consumi. Questi dati per non risolvono la situazione: una recente analisi real world condotta su oltre 12 milioni di assistiti ha infatti mostrato che nell’84% dei casi le prescrizioni dei FANS risultano inappropriate e che nella met dei casi questi farmaci vengono prescritti a persone che presentano chiare controindicazioni al loro utilizzo, con potenziale rischio di importanti effetti collaterali. Un ulteriore elemento considerato di inappropriatezza dei FANS risiede nel loro uso occasionale: il 51,3% dei pazienti riceve una sola prescrizione/anno.

Sulla base di queste evidenze Motore Sanit, con il contributo incondizionato di Angelini Pharma, ha promosso dei tavoli macro-regionali di confronto tra esperti e istituzioni su appropriatezza prescrittiva e corretta informazione, fattori chiave nella gestione del dolore cronico. In Italia questo colpisce 13 milioni di persone, circa il 10% della popolazione, con forti ricadute in ambito sanitario, compromettendo la qualit della vita dei pazienti, generando isolamento sociale e lavorativo, oltre a determinare un peso economico importante sia per il singolo che per il sistema sanitario. La gestione di questi pazienti, stato evidenziato, richiede un approccio multidisciplinare integrato, che coinvolga il medico di medicina generale, lo specialista, gli infermieri, i fisioterapisti, gli psicologi e i terapisti occupazionali. In Italia esistono da anni le Reti di Terapia del Dolore, strutture che ancora oggi a causa della carenza di risorse, sono inadeguate. Proprio per questo motivo, il ministero della Salute ha emanato Linee Guida sulla terapia del dolore cronico non oncologico ribadendo la necessit di garantire accesso alle cure attraverso il potenziamento delle reti e la continuit assistenziale tra territorio e ospedale.