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lunedì, 24 Novembre, 2025
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Ustica, le opposizioni: non si archivi, serve pressing del governo su Francia e Usa

Roma, 24 nov. (askanews) – Un appello alla magistratura perché non archivi l’ultimo procedimento penale ancora aperto sulla strage di Ustica e un appello al governo Meloni affinché intervenga su Francia e Stati Uniti, “Paesi amici” che devono fornire le informazioni in loro possesso su quanto accaduto su cieli Ustica il 27 giugno del 1980. È quanto hanno chiesto tutte le opposizioni (Pd, M5s, Avs, Azione e Iv) in una conferenza stampa alla Camera con la presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime, Daria Bonfietti, a due giorni dalla decisione del Gip, attesa per il 26 novembre, sulla richiesta di archiviazione delle 450 pagine depositata a marzo 2025 dai magistrati della Procura di Roma.

“Da marzo – ha detto Bonfietti – abbiamo urlato in tutti questi mesi il nostro diritto alla verità. Come dice Mattarella, la Repubblica non se lo voglia e non se lo possa permettere di non continuare a cercare chi ha abbattuto un aereo civile in tempo di pace”.

“Non si archivi”, ha detto Walter Verini, senatore Pd che oggi ha moderato la conferenza stampa e che con Andrea De Maria, deputato dem bolognese, ha presentato in questi mesi diverse interrogazioni all’esecutivo: “E’ un dovere morale verso le vittime e i loro familiari fare di tutto per fare giustizia e avere la verità”, ha detto De Maria. “Ma abbiamo anche una responsabilità verso il paese – ha aggiunto – perché, come hanno confermato anche i giudici nella richiesta di archiviazione, quella notte c’è stata una battaglia nei cieli del paese, una gravissima violazione della sovranità nazionale che noi difendiamo. Sarebbe importante che anche l’inchiesta penale prosegua per consentire alla magistratura di non rinunciare alla ricerca della verità. È fondamentale la pressione diplomatica sulla Francia e gli Usa perché forniscano informazioni in loro possesso su quanto accaduto nei cieli di Ustica. È un impegno che spetta al nostro governo: non perda tempo e assuma tutte le iniziative utili verso i paesi amici dell’Italia. Non lo facciamo per polemica politica, tutti coloro che hanno ruoli istituzionali devono sostenere questa battaglia di giustizia”.

Marco Pellegrini (M5s) ha espresso “rammarico per la richiesta ancora nel 2022 di un approfondimento da parte di un’associazione per la verità su Ustica sulla presenza di una bomba a bordo, una richiesta che, fatta nel 2022, è ulteriore vilipendio alle vittime di quel massacro. Non c’è una sola evidenza scientifica che possa supportare quelle tesi. Mi meraviglio che queste associazioni chiedono e addirittura ricevono finanziamenti per propalare queste falsità”.

Alla conferenza stampa erano presenti anche Vittorio Di Trapani (Fnsi), il consigliere di amministrazione Rai Roberto Natale, il senatore di Azione Marco Lombardo e il senatore di Iv Ivan Scalfarotto: “Tajani e Meloni – ha detto quest’ultimo – ricordino a Francia e Usa che in questa fase storica in cui le democrazie liberali sono sotto attacco va difesa la loro capacità di avere istituzioni trasparenti. Le potenze autocratiche che assediano il mondo libero sono quelle della menzogna e dei depistaggi. Fossi Tajani ai suoi omologhi ricorderei che non c’è modo più efficace di difendere il nostro modo di vivere, la nostra forma di governo democratica che comportarsi democraticamente. Anche perché sono passati 45 anni, se fosse un romanzo terribile sarebbe pubblicabile senza pagare le royalties. A questi governi chiederei uno sforzo chiarificatore per riaffermare davvero la loro natura di democrazie. Non solo a parole”.

Bonfietti ha sottolineato come “anche in queste pagine che chiedono l’archiviazione si è finalmente appurato che nel Mar Tirreno quella notte c’era una nave francese, sempre negata. Questi paesi diano una risposta meno elusiva e offensiva. Ci lasciamo trattare davvero male”.