Valle d’Aosta, il Celva lancia il progetto “Pour les Femmes”

Per coinvolgere i Comuni nella lotta alla violenza contro le donne sensibilizzando i cittadini

Dotare i Comuni valdostani, che ne sono ancora sprovvisti, di una panchina rossa, e rilanciare sull’intero territorio un percorso di sensibilizzazione che coinvolga amministratori e cittadini nella lotta alla violenza sulle donne. Sono questi gli obiettivi del progetto “Pour les femmes”, voluto dal Celva, il Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta, con l’Associazione Donne Latino-Americane Valle d’Aosta Uniendo Raices Onlus, promosso nell’ambito delle iniziative organizzate, a livello regionale, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e che ricorre il prossimo 25 novembre. L’iniziativa può contare sulla stretta collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili della Regione autonoma Valle d’Aosta, l’Ufficio della Consigliera regionale di Parità, gli Stati generali delle Donne e gli Stati generali delle Donne Valle d’Aosta e trae ispirazione da analoghe iniziative già promosse a livello nazionale.

Franco Manes, presidente del Celva ha dichiarato: “Vista l’importanza del tema, Pour les femmes è un progetto che abbiamo voluto in maniera unitaria, organizzata e partecipativa, e che coinvolgerà tutti i 74 Consigli comunali e i cittadini dei territori”. Il progetto si svolgerà in due fasi: “Nei prossimi giorni – prosegue Manes – forniremo ai nostri amministratori locali tutto il necessario per dipingere di rosso una panchina che, nei singoli Comuni, ricorderà l’importanza di mantenere alta l’attenzione sul contrasto alla violenza contro le donne e, in senso lato, contro tutte le forme di violenza di genere. La panchina è sia un elemento fisico, sia simbolico nell’educazione verso un tema che non può essere né nascosto, né sottovalutato. L’iniziativa di sensibilizzazione sarà allargata alle generazioni più giovani, coinvolte direttamente, nella seconda fase del percorso, in appuntamenti formativi ai quali potranno prendere parte, oltre agli amministratori, anche le associazioni di volontariato”.