Nel Veneto si intensificano i movimenti tra le diverse anime dell’area popolare e democratico-cristiana. Incontri e iniziative si sono svolti in varie città: i democratici cristiani legati a Totò Cuffaro a Vicenza, i Popolari per il Veneto a Padova. In vista delle prossime elezioni regionali e comunali, l’obiettivo è chiaro: ricostruire una presenza politica autonoma e radicata.
Una nuova base per ripartire
I Popolari per il Veneto hanno presentato un Manifesto e una bozza di programma che puntano a un progetto costruito dal basso, lontano da logiche romane, con forti connotati autonomisti. Nell’incontro del 23 aprile a Padova, la sala dell’Hotel Crown Plaza era gremita: il segnale di un interesse crescente per una proposta che vuole partire dai territori.
Dopo il dibattito, ho scritto all’ex assessore regionale Iles Braghetto che, se si vuole dare forza a un nuovo centro, la priorità resta l’unità: ricomporre le diverse esperienze cattoliche, popolari, liberali e cristiano-sociali presenti nella regione. L’appuntamento elettorale d’autunno può essere l’occasione decisiva.
Il centrodestra in crisi apre spazi nuovi
Lo scenario politico veneto è in forte movimento. Dopo vent’anni di leadership tra Forza Italia e Lega, Fratelli d’Italia rivendica ora la guida della Regione. Ma la Lega, ancora forte del consenso raccolto da Luca Zaia, non intende cedere facilmente il passo. In questo contesto di tensione, una proposta seria di centro popolare potrebbe rivelarsi decisiva.
Dalle realtà locali, come Bassano del Grappa, arrivano segnali concreti di ricomposizione. Anche Scelta Popolare di Giorgio Merlo guarda al Veneto come laboratorio di un centro nuovo, saldamente ancorato al Partito Popolare Europeo.
Una nuova stagione per il Veneto
La sfida è grande: superare la frammentazione, costruire un progetto inclusivo, valorizzare le grandi tradizioni politiche venete – democristiana, liberale, socialista, repubblicana – e formare una nuova classe dirigente, capace di radicarsi nei territori e interpretare i bisogni dei ceti produttivi e popolari.
Il Veneto ha già vissuto stagioni straordinarie di protagonismo politico civile. Oggi, con coraggio e unità, potrebbe nascere una nuova stagione di Veneto Popolare.