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sabato, 22 Novembre, 2025
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Virtus-Maccabi, Lepore: Piantedosi sconsiderato. Fdi: sconsiderato è lui

Roma, 22 nov. (askanews) – Ieri a Bologna, durante il corteo organizzato in occasione della partita tra Virtus e Maccabi Tel Aviv, ci sono state “scene di guerriglia che si potevano evitare, c’è stata una gestione dell’ordine pubblico sconsiderata da parte del ministero degli Interni che ha sovvertito l’orientamento del comitato per l’ordine pubblico di Bologna, prefetto e questore hanno dovuto fare quello che il ministro Piantedosi ha scelto”. E’ il duro atto d’accusa del sindaco di Bologna Matteo Lepore che apre uno scontro politico con il governo nazionale.

“Chiedo scusa ai cittadini di Bologna da parte delle istituzioni, visto che nessuno lo sta facendo, nemmeno il ministro dell’Interno e allora lo voglio fare io. Penso che di fronte alle scene di guerriglia che si sono verificate ieri le istituzioni debbano assumersi la responsabilità di quello che è successo”, continua Lepore raccontando che gli scontri di ieri sono costati alla città circa “100mila euro di danni sotto il profilo pubblico, più i danni alle auto private”. “Esprimo la solidarietà alle forze dell’ordine che sono state mandate a Bologna in un contesto non facile ed esprimo vicinanza agli agenti feriti”, aggiunge Lepore osservando che “le scene di ieri sono state mosse da un gruppo di alcune migliaia di violenti che hanno scelto Bologna come luogo di scontro e queste violenze vanno condannate assolutamente”.

A rispondere al sindaco è, tra gli altri, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Galeazzo Bignami che lo accusa, insieme al Pd, di una “gestione sconsiderata della città”. “Sono molto gravi le dichiarazioni del sindaco Lepore che, invece di condannare chi ha sfasciato e sfregiato con le proprie violenze Bologna, punta il dito contro il Ministero dell’Interno e le Forze dell’Ordine parlando di ‘gestione sconsiderata’ – sottolinea Bignami -. Qui di sconsiderata c’è soltanto la sua gestione e quella del Pd che hanno reso Bologna meta privilegiata per violenti. Infatti, perché questi episodi accadono soltanto nella nostra città? Come mai, come Lepore stesso ammette, ‘un gruppo di alcune migliaia di violenti hanno scelto Bologna come loro bersaglio e luogo di scontro’? La risposta risiede in quella propaganda incendiaria di cui il primo cittadino e il Pd sono stati artefici in città”.

Non, solo, “viene da chiedersi cosa succederà se il Pd continua a strumentalizzare e fomentare visto che tra dieci giorni ci sarà di nuovo una squadra israeliana qui a Bologna”. Davide Bergamini, deputato della Lega e coordinatore provinciale del partito a Bologna, osserva che “la prosopopea di Lepore ha dell’assurdo: è troppo facile scaricare le colpe sul governo quando da tempo si avvallano e si difendono gli atteggiamenti dei Propal. I veri facinorosi si sono visti in piazza ieri a Bologna, negli assalti alle Forze dell’Ordine, nei vandalismi alla città, nell’uso sconsiderato della parola Pace o di quello pretestuoso di una partita di Basket per legittimare una guerriglia urbana non degna di una società civile. Facinorosi difesi da Lepore e, sistematicamente, da tutta la sinistra”.

“È triste – osserva infine il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni – che il sindaco Lepore decida di abdicare e di consegnare Bologna ai centri sociali… Questa sottomissione di Lepore agli antagonisti e ai violenti dimostra che la sinistra ormai ha preso una deriva ideologica estremista che rappresenta la negazione dei valori di convivenza civile e rispetto reciproco su cui si fonda la nostra civiltà”.