Roma, 27 mag. (askanews) – “L’espansione delle operazioni militari israeliane a Gaza, che prendono di mira infrastrutture civili, tra cui una scuola che fungeva da rifugio per famiglie palestinesi sfollate, uccidendo civili, compresi bambini, è ripugnante”: lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel colloquio telefonico avuto oggi con il re di Giordania, Abdullah II, facendo riferimento all’attacco messo a segno ieri e costato la vita ad almeno 30 persone.
Stando al comunicato diffuso dalla presidenza della Commissione, von der Leyen ha quindi rilanciato l’appello dell’Ue a Israele perché revochi il blocco degli aiuti umanitari in vigore da 11 settimane: “La Commissione europea ha sempre sostenuto, e continuerà a sostenere, il diritto di Israele alla sicurezza e all’autodifesa, ma questa escalation e l’uso sproporzionato della forza contro i civili non possono essere giustificati rispetto al diritto umanitario e internazionale. Israele deve ripristinare immediatamente la consegna degli aiuti in linea con i principi umanitari, con la partecipazione delle Nazioni Unite e di altri partner umanitari internazionali”. “Chiediamo al governo di Israele di porre immediatamente fine all’attuale escalation – ha aggiunto von der Leyen – chiediamo inoltre all’organizzazione terroristica di Hamas di rilasciare immediatamente e senza indugio i restanti ostaggi, crudelmente detenuti dal 7 ottobre 2023”.
“L’impegno dell’Europa per una pace giusta, globale e duratura basata sulla soluzione a due Stati rimane incrollabile”, ha rimarcato la presidente, ribadendo il sostegno al Piano arabo di ripresa e ricostruzione per Gaza, approvato dagli stati arabi al vertice del Cairo lo scorso marzo, sottolineando che non si dovrebbe procedere a nessun sfollamento forzato dei palestinesi.