Roma, 24 dic. (askanews) – La vasta area depressionaria che insiste sul Mediterraneo occidentale continua a determinare instabilità diffusa sul nostro Paese.
A seguito dell’allerta rossa valutata per la giornata di domani in alcune zone dell’Emilia-Romagna, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, presiederà oggi, presso la sede di Via Vitorchiano a Roma, l’Unità di crisi del Dipartimento della Protezione civile per fare il punto – insieme alle strutture operative e alle Regioni interessate – sull’evoluzione del maltempo, sulle criticità in atto e sulle azioni di prevenzione adottate dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento continuerà a seguire l’evolversi della situazione. In particolare, è allerta rossa nell’area della pianura bolognese per rischio di piene “sugli affluenti in destra Reno con alimentazione collinare”, a comunicarlo è la Protezione Civile dell’Emilia Romagna precisando che l’allerta massima riguarda le aree pianeggianti delle province di Bologna, Ferrara e Ravenna.
“Per giovedì 25 dicembre sono previste precipitazioni diffuse e persistenti, soprattutto sul settore centrale della regione, che potranno generare diffusi fenomeni franosi, ruscellamento lungo i versanti e innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua con superamenti della soglia 2”, avverte la protezione civile regionale precisando che “il codice colore rosso della zona della pianura bolognese è relativo ai superamenti della soglia 3 sugli affluenti in destra Reno con alimentazione collinare”. “Sui settori appenninici e collinari emiliani i fenomeni saranno nevosi a partire da quote attorno ai 300/400 metri, con accumuli di 5-15 cm sulle zone collinari e di ulteriori 20-30 cm sulle zone montuose – si legge anocra nel bolettino della protezione Civile dell’Emilia Romagna -. Lungo la fascia costiera sono inoltre previsti venti di burrasca moderata (62-74 km/h) da nord-est, con rinforzi o raffiche di intensità superiore, con mare agitato, localizzati fenomeni di erosione dei litorali, delle dune e degli argini invernali, nonché ingressioni marine che possono interessare gli stabilimenti balneari. Saranno possibili inoltre esondazioni di fiumi e canali alla foce, per le difficoltà di deflusso delle piene in mare”.
L’Arpal ha emesso anche un’allerta gialla per neve nei versanti padani di ponente della Liguria dalle 6 alle 24 di domani. Dalla serata di oggi è infatti attesa una progressiva discesa dello zero termico. Nella giornata di domani le precipitazioni risulteranno più insistenti sui versanti padani di ponente, con quota neve in calo fino a circa 400 metri. Fenomeni simili sono previsti anche nei versanti padani di levante, ma con intensità e persistenza inferiori. Le nevicate fino a quote medio-basse potranno determinare criticità sulla viabilità, soprattutto su fondovalle e nei tratti autostradali dei versanti padani di ponente, con maggiore probabilità nella fascia oraria compresa tra le 12 e le 24 di domani. I venti settentrionali risulteranno forti e in rinforzo, con condizioni di burrasca o burrasca forte in particolare sul ponente e sul centro-ponente.
In generale, sarà un Bianco Natale in montagna: tanta neve oltre i 600-700 metri al Nord e sull’Appennino Tosco-Emiliano, oltre i 1000-1200 metri sul resto della dorsale. Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma un Santo Natale diverso: sarà “bianco”, ventoso e meno caldo rispetto a quelli di stampo autunnale degli ultimi 5 anni.
Quest’anno, dunque, il 25 dicembre sarà diverso con un “Bianco Natale sulle Alpi e sugli Appennini”; fino al mattino le regioni raggiunte dalle maggiori precipitazioni saranno quelle di Nord-Ovest e quelle della fascia tirrenica; nel corso del pomeriggio avremo ancora ombrelli aperti al Centro-Nord e neve sulle Alpi di Nord-Ovest e sull’Appennino settentrionale, con solo qualche fenomeno isolato all’estremo Sud.

