Roma, 5 ago. (askanews) – “Ad oggi, secondo i casi notificati sulla piattaforma nazionale coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, l’Italia ha registrato 145 casi confermati di infezione da West Nile virus nell’uomo, 59 si sono manifestate nella forma neuroinvasiva, 10 casi asintomatici identificati in donatori di sangue, 75 casi di febbre, un caso asintomatico”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci nella sua informativa in Senato sulle misure di prevenzione e di contrasto della diffusione del virus West Nile.
“Negli ultimi anni alcune malattie trasmesse da vettori come le zanzare stanno mostrando una diffusione sempre più ampia anche in Italia, speciale nei mesi estivi. A partire dal 2008, con i primi casi umani autoctoni registrati nell’Emilia Romagna, il virus si è progressivamente diffuso stabilizzandosi nel tempo. Negli anni successivi – ha aggiunto – le segnalazioni sono aumentate e secondo i bollettini epidemiologici, dal 2018 in poi si osserva una presenza costante del virus durante la stagione estiva con casi sia nell’uomo che negli animali soprattutto in uccelli e cavalli”.