Roma, 16 apr. (askanews) – Le tensioni innescate dai nuovi dazi commerciali decisi dall’amministrazione Trump negli Usa rischiano di far diminuire dello 0,2% i volumi dei traffici globali di merci quest’anno, per poi risalire del 2,5% il prossimo, con ricadute particolarmente negative per le esportazioni in Nordamerica, previste in calo del 12,6%. Sono le stime dell’Organizzazione mondiale nel commercio (Wto), pubblicate oggi nel Global Trade Outlook and Statistics, in base ai livelli attualmente in vigore di queste misure su import e export.
Secondo lo studio, se alla fine venissero riapplicati i dazi “reciproci” annunciati da Washington – che sono stati rapidamente sospesi, salvo che per la Cina – la contrazione dell’interscambio globale di merci risulterebbe molto più marcata, pari all’1,5%.
Il Wto ha anche elaborato per la prima volta uno studio sugli scambi di servizi, oltre alle tradizionali stime sul traffico merci, secondo cui quest’anno i volumi su questo segmento cresceranno del 4%, circa 1 punto percentuale in meno di quanto previsto prima che scattassero i dazi.
La direttrice del Wto, Ngozi Okonjo-Iweala si dice “profondamente preoccupata dall’incertezza che circonda le politiche commerciali, anche per lo stallo tra Stati Uniti e Cina. La recente escalation ha temporaneamente alleviato alcune pressioni sul commercio globale. Tuttavia, la persistente incertezza minaccia di agire come un freno sulla crescita globale – sostiene – con gravi ricadute negative Per il mondo e in particolare per le economie più vulnerabili”. (fonte immagine: WTO).