Roma, 16 feb. (askanews) – “Oggi, più di 100mila persone a Mykolaiv sono rimaste senza riscaldamento dopo che un drone russo Shahed ha colpito l’infrastruttura critica della città. Una normale città ucraina. Normali infrastrutture civili. Non ha nulla a che fare con le ostilità o la situazione in prima linea. Questa è un’altra chiara dimostrazione che i russi stanno muovendo guerra al nostro popolo e alla vita stessa in Ucraina. E stanno combattendo vilmente, senza allentare la pressione. Coloro che cercano sinceramente la pace e si preparano ai negoziati non agiscono in questo modo”, lo scrive sui suoi profili social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Le squadre di riparazione stanno lavorando instancabilmente per ripristinare il riscaldamento a Mykolaiv”, aggiunge il presidente ucraino, sottolineando: “Continueremo a lavorare con i nostri partner per rafforzare le difese contro tali attacchi. E tutti i partner devono lavorare insieme a tutti i livelli per impedire alla Russia di prolungare questa guerra o di rendere permanente la minaccia alla vita”.
“La Russia – avverte Zelensky – deve essere spinta a raggiungere la pace. Il recente attacco Shahed al rifugio della centrale nucleare di Chernobyl, questo attacco a Mykolaiv e tutti gli altri attacchi russi simili devono essere affrontati con una forte risposta, con un coordinamento più forte tra tutti i partner e sforzi unificati per costringere la Russia alla pace”.