Roma, 18 feb. (askanews) – L’Ucraina sostiene l’instaurazione della pace con la Russia basata sulla fornitura di garanzie di sicurezza a Kiev. Lo ha affermato oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad Ankara, secondo quanto riportato dall’Ap.
“Come Paese, vogliamo la pace, vogliamo che la guerra finisca. Ma, naturalmente, vogliamo che la fine di questa guerra si basi sulla fornitura di certe garanzie di sicurezza. Vogliamo che queste garanzie di sicurezza siano fornite dagli Stati Uniti, dall’Unione Europea e da tutta l’Europa, inclusa la Turchia”, ha detto Zelensky prima del suo incontro con l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato quindi che l’Ucraina non scenderà mai a compromessi sull’integrità territoriale del Paese. A questo proposito, secondo quanto riportato dall’Ap, il capo dello Stato ha detto che “non può agire in contrasto con la Costituzione dell’Ucraina”. “Non riconosceremo mai, mai i nostri territori, temporaneamente occupati dalla Russia, come parte della Russia. Sono parte dell’Ucraina”, ha precisato.
Allo stesso tempo, Zelensky ha osservato che Kiev “preferirebbe restituire i territori ucraini occupati dalla Russia attraverso i canali diplomatici”. “Perché non vogliamo perdere la nostra gente, le persone sono la nostra risorsa più grande”, ha spiegato il presidente.
Rivolgendosi “a tutte le parti mediatrici, russe, americane ed europee”, Zelensky ha infine sottolineato che l’Ucraina “vuole risolvere il conflitto diplomaticamente, senza spargimento di sangue, ma non rinuncerà mai alla sua integrità territoriale e alla sua sovranità”.
“L’incontro tra Russia e Stati Uniti” a Riad “è stata una sorpresa per noi. L’abbiamo saputo dai media” ha detto oggi il presidente ucraino nel corso della conferenza stampa tenuta ad Ankara dopo l’incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa turca Anadolu, nel corso della conferenza stampa Zelensky ha ricordato che la “Turchia ha adottato una posizione di principio sull’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina” e che Ankara “ha facilitato il rilascio dei nostri soldati e civili”. “Abbiamo discusso in dettaglio di tutti i processi globali che potrebbero portare alla fine di questa guerra della Russia contro l’Ucraina”, ha detto Zelensky dopo l’incontro con Erdogan, aggiungendo: “Sono convinto che per l’Ucraina, per la nostra regione, per l’Europa, sia essenziale che qualsiasi negoziato per porre fine alla guerra non avvenga alle spalle dei principali soggetti colpiti dalle conseguenze dell’aggressione russa”.
“L’Ucraina, l’Europa in senso più ampio, ossia l’Unione Europea, la Turchia e il Regno Unito, devono essere coinvolte nelle discussioni e nello sviluppo delle necessarie garanzie di sicurezza insieme all’America, che riguardano il destino della nostra parte del mondo”, ha rimarcato.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha poi annunciato il rinvio al 10 marzo della sua visita in Arabia Saudita, inizialmente prevista per domani. “Non andrò in Arabia Saudita – ha detto nella conferenza stampa tenuta ad Ankara dopo l’incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan – ho un buon rapporto con il principe ereditario Mohammed. Ci siamo appena sentiti e abbiamo concordato che andrò in visita ufficiale il 10 marzo”.