Roma, 27 dic. (askanews) – I leader europei e il presidente degli Stati uniti Donald Trump parteciperanno sabato a una call con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel quadro di un’intensificazione degli sforzi diplomatici per arrivare a un accordo di pace sull’Ucraina. L’iniziativa precede l’incontro previsto domani in Florida tra Zelensky e Trump, a Mar-a-Lago. Lo riferisce oggi il Guardian.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen prenderà parte alla conversazione, ha riferito un portavoce dell’esecutivo Ue. Secondo Kiev, il vertice con Trump servirà ad affrontare i nodi più sensibili del negoziato, dalle garanzie di sicurezza per l’Ucraina alla ricostruzione, fino alle questioni territoriali legate al Donbas e alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.
“L’incontro di domenica è pensato in modo specifico per affinare il più possibile i contenuti”, ha dichiarato Zelensky ieri, spiegando che il piano di pace in 20 punti è “pronto al 90 per cento”. “Il nostro obiettivo è portarlo al 100 per cento. Ad oggi, i nostri team, quello ucraino e quello americano, hanno fatto progressi significativi”, ha aggiunto.
Secondo quanto riportato da Axios, Zelensky si è detto disposto a sottoporre il piano a referendum qualora la Russia accettasse un cessate il fuoco di almeno 60 giorni, necessario per organizzare la consultazione. In assenza di una “posizione forte” sulle questioni territoriali, il presidente ucraino avrebbe spiegato di dover chiedere l’approvazione dell’opinione pubblica.
Sul piano militare, mentre proseguono le iniziative diplomatiche, Kiev è stata colpita da una nuova ondata di attacchi. Nelle prime ore di oggi potenti esplosioni sono state udite nella capitale. Secondo le autorità locali, l’attacco ha coinvolto missili ipersonici Kinzhal, missili balistici Iskander e missili da crociera Kalibr. Il sindaco di Kiev ha riferito di diversi feriti, tra cui anche dei bambini, mentre incendi hanno interessato edifici residenziali in vari distretti della città. Interruzioni di corrente sono state segnalate anche nell’area di Brovary.
L’aeronautica ucraina ha diramato un allarme aereo su tutto il Paese, segnalando la presenza di droni e missili su diverse regioni. Gli attacchi russi hanno portato anche al decollo di caccia polacchi e alla chiusura temporanea di due aeroporti nel sud-est della Polonia, a Rzeszów e Lublino.
Sul fronte diplomatico, i colloqui si inseriscono dopo una serie di incontri riservati svoltisi lo scorso fine settimana a Miami, dove l’inviato di Trump Steve Witkoff ha incontrato separatamente rappresentanti russi e ucraini, insieme a Jared Kushner.
Il piano attuale viene descritto come una versione aggiornata di un precedente documento in 28 punti discusso nelle scorse settimane tra funzionari statunitensi e russi, ritenuto da Kiev e da diversi osservatori sbilanciato a favore delle richieste del Cremlino. L’Ucraina continua a chiedere garanzie di sicurezza modellate sull’articolo 5 della Nato, anche se resta incerto se Mosca possa accettare una simile impostazione.
In un’intervista a Politico, Trump ha detto di aspettarsi un incontro “positivo” con Zelensky, precisando però che “non ha nulla finché non lo approvo. Vedremo cosa ha”.
Da Mosca, il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov ha criticato il lavoro sul piano di pace, sostenendo che “la possibilità di arrivare a un accordo dipenderà dalla volontà politica dell’altra parte”, accusando Kiev e alcuni Paesi europei di cercare di “silurare” il processo negoziale. “Senza una soluzione adeguata delle cause all’origine di questa crisi”, ha aggiunto Ryabkov, “sarà semplicemente impossibile raggiungere un accordo definitivo”.

