Un gruppo di 30 esperti internazionali guidati dai ricercatori dell’Università di Helsinki  ha stabilito che la perdita degli habitat, l’inquinamento, le pratiche agricole dannose, le specie invasive, i cambiamenti climatici, l’eccessivo sfruttamento delle potenzialità del terreno e l’estinzione delle specie che si nutrono e trovano riparo nelle zone a rischio, contribuiscono in modo variabile al calo documentato della popolazione di insetti e alle estinzioni di alcune specie.

Con la perdita di varie categorie di insetti, e di animali in generale, perdiamo non solo un pezzo del complicato puzzle che forma il mondo della vita, ma anche la biomassa, essenziale per esempio per nutrire altri animali nella catena alimentare.