11.9 C
Roma
martedì, Febbraio 11, 2025
Home GiornaleRai Teche festeggia Gianni Amelio: ottant’anni di capolavori.

Rai Teche festeggia Gianni Amelio: ottant’anni di capolavori.

Rai Teche celebra gli ottant’anni del maestro Gianni Amelio pubblicando su RaiPlay il film “Il piccolo Archimede”, capolavoro del grande regista e opera di straordinaria sensibilità. (Guarda qui).

Realizzato nel 1979 e trasmesso per la prima volta il 7 marzo 1980 sul Secondo Canale, nell’ambito del ciclo “Novelle dall’Italia”, il film è un adattamento dell’omonimo racconto di Aldous Huxley, sceneggiato dallo stesso Amelio. Ambientato nella Toscana degli anni ’30, narra l’incontro tra la famiglia dello studioso inglese Alfred Heines (John Steiner) e il piccolo Guido (Aldo Salvi), figlio di contadini il cui talento innato per la musica e la matematica attira anche le attenzioni della ricca signora Bondi (Laura Betti, premiata al Festival di San Sebastián).

Quest’opera riflette già alcuni dei temi centrali della poetica di Amelio, come l’innocenza e la complessità delle relazioni tra infanzia e mondo adulto. Motivi che avrebbero caratterizzato anche i suoi successivi lavori cinematografici, da “Colpire al cuore” (1983) a capolavori come “Il ladro di bambini” (1992) e “Le chiavi di casa” (2004), dove spicca la profonda sensibilità del regista verso l’universo dei più giovani e i loro conflitti con figure paterne.

Lo stile unico di Amelio, capace di unire rigore, delicatezza e partecipazione, ha prodotto alcuni dei film più memorabili della storia del cinema italiano: “Porte aperte” (1990), “Lamerica” (1994), “Così ridevano” (1998), “La stella che non c’è” (2006), fino alle opere più recenti come “Hammamet” (2020), “Il signore delle formiche” (2022) e “Campo di battaglia” (2024).

Tuttavia, le radici di questa straordinaria carriera affondano nella televisione pubblica. Fu infatti negli anni ’70, nel contesto dei cosiddetti “Sperimentali per la TV” proposti dalla Rai, che Amelio si fece conoscere con opere come “La fine del gioco” e “La città del sole” (1973, dal trattato di Tommaso Campanella), seguite da titoli quali “Effetti speciali” (1978), “La morte al lavoro” (1978) e “I velieri” (1983).

Tra i lavori televisivi più significativi si ricordano il documentario “Bertolucci secondo il cinema” (1976), realizzato sul set del film Novecento, e lo sceneggiato in due puntate “I ragazzi di via Panisperna” (1990), dedicato al gruppo di fisici guidati da Enrico Fermi. Entrambi sono già disponibili su RaiPlay e arricchiscono l’omaggio al Maestro.

In occasione del compleanno, Rai Teche recupera anche una piccola rarità d’archivio: un breve extra che accompagna “Il piccolo Archimede”, dal titolo “Undici immigrati”. Questo reportage, realizzato nel 1967 da un Amelio ventenne per la rubrica sportiva Sprint, racconta la vita dei calciatori del Catanzaro, tutti settentrionali trapiantati in Calabria, in un’epoca in cui la migrazione di massa avveniva in direzione opposta, dal Sud al Nord.

Un omaggio che celebra non solo il regista, ma anche il narratore capace di indagare con affetto e profondità i legami umani e le trasformazioni del nostro Paese.

(Fonte Askanews)