Milano, 6 mag. (askanews) – Si apre un nuovo capitolo giudiziario nell’omicidio di Fausto e Iaio, i due ragazzi militanti di sinistra uccisi il 18 marzo del 1978 a Milano poco lontano al centro sociale Leoncavallo, a Milano. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Milano accogliendo la richiesta di riapertura indagini avanzata nelle scorse settimane dalla procura.
Soddisfatto l’avvocato Nicola Brigida, legale dei familiari di Fausto Tinelli, una delle vittime di un delitto rimasto finora irrisolto. “Era nell’aria – commenta il legale interpellato da askanews -. A questo punto è ancora più imperativo fare luce di su questo tragico duplice omicidio due giovani per nulla colpevolli se non per il loro impegno sociale e politico in un’Italia funestata da ideologie politiche spinte all’estremo”.
Per il legale non ci sono dubbi: “Individuare i colpevoli – assicura l’avvocato Brigida – sarebbe davvero un atto di pacificazione”.