Roma, 15 mag. (askanews) – Una carrozzina da cui si srotola un lungo panno rosso, a simboleggiare la lunga scia di sangue lasciata dalle vittime innocenti della guerra a Gaza, poi una mano che si alza per dire “basta”, davanti allo striscione “Stop al genocidio”. DI fronte alla Farnesina a Roma si volto il flashmob organizzato da Amnesty International nel Giorno della Nakba (“la Catastrofe”), in memoria dello sfollamento forzato di oltre 800.000 palestinesi avvenuto nel 1948 con la creazione dello stato di Israele.
“Oggi la maggior parte della popolazione della Striscia di Gaza composta da discendenti di chi sopravvisse alla Nakba, costretti da decenni a vivere in esilio, senza il diritto al ritorno e soggetti a continue violenze e trasferimenti forzati”, scrive Amnesty spiegando le ragioni della manifestazione.
“I recenti annunci di Israele di intensificare le operazioni militari e occupare la Striscia di Gaza stanno ulteriormente aggravando questa ingiustizia storica. Chiediamo giustizia, dignit e lo stop al genocidio nella Striscia di Gaza”.
Fra gli striscioni mostrati dagli attivisti si legge “Stop arming Israel (Basta armare Israele)”, “Fermate le armi”.
Alla protesta hanno partecipato ActionAid, Anpi, AOI, Arci, Articolo21, AssopacePalestina, Cospe, Cred, Defence for Children International Italia, Donne in nero, Greenpeace Italia, Sbilanciamoci, Terres des Hommes.