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giovedì, 25 Settembre, 2025
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La fortezza come virtù: viaggio interiore e civile

Una ricerca continua. “Distinta e distante” è il nuovo romanzo filosofico di Maria Francesca Carnea, tra introspezione, libertà e ricerca etica.

È uscito Distinta e Distante. Ode di libertà, l’ultimo lavoro della filosofa calabrese Maria Francesca Carnea. Si tratta di un romanzo filosofico che invita il lettore a interrogarsi sul senso autentico dell’esistenza e sul rischio, necessario, di vivere la libertà.

Un viaggio introspettivo

Il libro evoca un percorso intimo e inatteso, in cui le coincidenze si intrecciano al corso della vita personale e collettiva. La virtù della fortezza, intesa come tensione alla verità, emerge come filo conduttore della narrazione e riflette l’esperienza della stessa autrice. È un invito a ripensare le categorie morali e sociali in una prospettiva nuova e più consapevole.

Tra filosofia e Calabria

Nelle pagine del romanzo trovano spazio allegorie e richiami simbolici, ma anche un forte legame con la Calabria e con Cirò, terra amata e insieme ferita. Carnea racconta un territorio che necessita di rigenerazione etica e spirituale, dove la filosofia e la poesia diventano strumenti per superare l’apatia sociale e ridare forza al desiderio di speranza.

Un inno alla libertà

Distinta e Distante si presenta come un romanzo che supera i confini della narrativa tradizionale per diventare testimonianza di un orientamento interiore: ricercare la libertà come fondamento di un rinnovato impegno etico e civile. La riflessione filosofica si accompagna a una scrittura che mira a restituire dignità e senso al vivere quotidiano.

M. F. Carnea, DISTINTA E DISTANTE. Ode di libertà, Ed. Independently publ., 2025.