Roma, 4 nov. (askanews) – E’ morto all’età di 84 anni Dick Cheney, il più potente vicepresidente moderno d’America e principale artefice della “guerra al terrore”, l’uomo che contribuì a guidare il Paese nella sfortunata guerra in Iraq. Lo ha reso noto la sua famiglia, secondo quanto riporta la Cnn.
Quaranteseiesimo vicepresidente degli Stati Uniti, Cheney ha servito al fianco del presidente repubblicano George W. Bush per due mandati tra il 2001 e il 2009, ed è stato per decenni un polarizzante personaggio di Washington. Nei suoi ultimi anni di attività politica, tuttavia, Cheney, conservatore intransigente, è stato ampiamente ostracizzato dal suo partito a causa delle sue aspre critiche al presidente Donald Trump, che ha definito un “codardo” e la più grande minaccia di sempre per la repubblica americana.
In un’ironica conclusione di una leggendaria carriera politica – nota la Cnn – Cheney ha dato il suo ultimo voto alle elezioni presidenziali del 2024 a Kamala Harris, a dimostrazione di come il partito repubblicano populista si fosse rivoltato contro il suo tradizionale conservatorismo.

