Roma, 5 nov. (askanews) – L’Orchestra Giovanile Italiana sarà guidata tra il 2026 e il 2028 da musicisti di primissimo piano, a cominciare da Sir Antonio Pappano, che nei mesi scorsi ha visitato la Scuola esprimendo il suo entusiasmo per l’attività formativa che vi si svolge.
Oltre al Maestro Pappano hanno dato la loro adesione direttori che non hanno bisogno di presentazioni, ovvero grandi personalità musicali quali James Conlon, Fabio Luisi, Oksana Lyniv Michele Mariotti, e Corrado Rovaris, cui si aggiungono due direttori emergenti quali la venezuelana Glass Marcano ed il peruviano Dayner Tafur-Díaz: lavorare con loro sarà per i giovani musicisti un arricchimento speciale, e la “personalità” dell’orchestra ne risulterà indiscutibilmente rafforzata.
In questi anni molti appassionati musicisti hanno collaborato con l’OGI, superando le difficoltà del periodo pandemico e garantendo l’elevata qualità delle attività, comprese quelle cameristiche. A tutti va la più profonda gratitudine della Scuola, che continuerà senz’altro ad avvantaggiarsi del loro contributo.
L’Orchestra Giovanile Italiana è un progetto maturo: ha compiuto da poco 40 anni di ininterrotta e gloriosa attività al servizio dei giovani musicisti, ai quali ha offerto straordinarie opportunità di crescita artistica, determinando un salto qualitativo nella vita musicale del Paese.
Oggi l’orchestra è al centro di un ambizioso progetto di ulteriore sviluppo grazie all’impulso impresso dalla Sovrintendente della Scuola Anna Maria Meo, che ha messo in campo le sue energie per ottenere da alcuni celebri direttori d’orchestra la disponibilità a guidare l’OGI, con l’obiettivo di proseguire sulla strada tracciata da Piero Farulli (che, con voce tonante, intimava ai più insigni e autorevoli direttori di dare il loro contributo).
“Siamo orgogliosi di essere al fianco della Scuola di Musica di Fiesole e dell’Orchestra Giovanile Italiana – ha affermato Bernabò Bocca, Presidente di Fondazione CR Firenze – poiché esprimono il valore della formazione musicale d’eccellenza. L’OGI è uno dei fiori all’occhiello della vita culturale del nostro Paese: un progetto che incarna la visione di Piero Farulli, quella di una musica intesa come cittadinanza attiva e crescita collettiva, più attuale che mai dopo quarant’anni. Con questo nuovo capitolo, grazie all’impegno della Sovrintendente Anna Maria Meo, l’Orchestra ritrova una dimensione internazionale e un dialogo con un parterre straordinario di direttori. Sostenerla significa investire nel futuro: nel talento, nella disciplina, nella cultura come strumenti di coesione e sviluppo per il nostro territorio”.
“La cultura è il bene più prezioso che abbiamo in Toscana e in Italia – ha dichiarato Eugenio Giani Presidente della Regione Toscana – e in questo senso un tassello fondamentale è rappresentato dalla Scuola di Musica di Fiesole, eccellenza nel mondo, nello spirito del suo grande fondatore il maestro Piero Farulli, che accanto al valore artistico pose sempre anche il valore sociale ed educativo della musica per bambini e ragazzi. I grandi direttori d’orchestra da tutto il mondo tornano a dirigere l’Orchestra Giovanile Italiana, un grande progetto che presentiamo oggi a Roma insieme a Gianni Letta, la sindaca di Fiesole Cristina Scaletti, Bernabò Bocca presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e la sovrintendente Anna Maria Meo.
La musica ha un ruolo fondamentale nel panorama culturale italiano, per questo la valorizzazione dell’Orchestra Giovanile Italiana è centrale anche nell’ottica della candidatura di Fiesole a Capitale della Cultura Italiana 2028, che sosteniamo con grande convinzione”.
I nuovi progetti artistici sono in fase di elaborazione, così come la ripresa e la tessitura di relazioni per sostenere l’OGI con residenze e collaborazioni, ma intanto è possibile dire che l’Orchestra Giovanile Italiana tornerà ad essere presente nelle sale da concerto italiane ed europee.
A quarant’anni dalla sua fondazione, l’Orchestra Giovanile Italiana è di fatto l’orchestra nazionale italiana dei giovani: migliaia di strumentisti l’hanno frequentata in questi anni, compiendo esperienze decisive per il loro futuro professionale. Grandi maestri l’hanno diretta, e celebri solisti hanno collaborato con l’OGI in concerti e tour che hanno fatto la storia della compagine. Riportando a Fiesole i più celebri direttori si offrono ai giovani musicisti opportunità cruciali di crescita artistica, e si riunisce intorno all’orchestra una comunità di musicisti che contribuiranno a farsi “ambasciatori” dell’OGI nel mondo della musica.
Un progetto di questa portata richiede un adeguato sostegno economico e per questo la Scuola di Musica di Fiesole esprime un sincero ringraziamento al Ministero della Cultura, alla Regione Toscana e alla Fondazione CR Firenze per il determinante contributo assicurato fino ad oggi alle attività, tra le quali il percorso formativo dell’Orchestra Giovanile Italiana rappresenta uno degli impegni più onerosi. Il rilancio dell’orchestra si colloca tra le iniziative di maggior rilievo per la candidatura di Fiesole a Capitale italiana della cultura 2028.
Intanto la Scuola di Musica di Fiesole è lieta di poter annunciare che la Giovanile potrà contare, dalla primavera 2026, su una nuova foresteria presso Villa Demidoff a Pratolino. La Scuola ne è grata alla Città Metropolitana di Firenze, proprietaria del complesso monumentale che è anche patrimonio dell’umanità UNESCO tra le Ville e Giardini Medicei.

