Caso Indi Gregory, giudice Gb: stop supporto vitale dop le 15 di giovedì

Roma, 8 nov. (askanews) – Un giudice dell’Alta Corte britannica ha stabilito che il supporto che tiene in vita la piccola Indi Gregory, neonata di 8 mesi affetta da malattia mitocondriale, sarà interrotto non prima delle 15 di domani e suggerisce di terminare il trattamento in un hospice perché rimuovere il supporto vitale di un bambino gravemente malato a casa sua “non è nel (suo) migliore interesse”.

La neonata, a cui l’Italia ha concesso in via urgente la cittadinanza per consentire che venisse curata e operata nel Paese, è stata dichiarata senza speranze dai medici del Queen’s Medical Center (QMC) di Nottingham. Il giudice, scrive Bbc, ritiene che il supporto dovrebbe essere interrotto in un hospice a meno che i suoi genitori non scelgano che lei rimanga in ospedale.

I genitori vogliono trasferirla all’ospedale Bambino Gesù, a Roma, che ha accettato di tentare di curarla per la malattia mitocondriale da cui è affetta dopo che il governo italiano è intervenuto. Ieri pomeriggio, secondo il Daily Mail, informato dalla famiglia Gregory, il console italiano a Manchester su richiesta della famiglia di Indi, in qualità di giudice tutelare della piccola, ha emesso un provvedimento d’urgenza, riconoscendo l’autorità e il giudizio dei tribunali italiani sul caso. Il console italiano ha inoltre nominato un tutore speciale per gestire la situazione e comunicare con l’ospedale britannico.