Ecomondo, Italia virtuosa sulla rigenerazione degli oli usati

Rimini, 8 nov. (askanews) – Nel 2022 sono state raccolte 181mila tonnellate di olio lubrificante usato, sostanzialmente la totalit del raccoglibile. Oltre il 98% stato rigenerato con la produzione di 118 mila tonnellate di nuove basi lubrificanti e oltre 38mila tonnellate di bitumi e gasoli. Grazie al contributo di Conou, il consorzio nazionale oli usati, si evitato di immetterne in atmosfera 64mila tonnellate di CO2.

“Il Conou – ha spiegato il presidente Riccardo Piunti – un’eccellenza europea, raccoglie e rigenera tutto l’olio minerale usato, sia impedendo che sia disperso nell’ambiente, sia mettendo a frutto, perch recupera e rigenera tutto l’olio, quindi questo un servizio anche alle importazioni del paese che vengono ridotte, un paese come il nostro, povero di materia prima”.

Negli altri paesi europei la sensibilit sul recupero degli oli usati non altissima, in media se ne rigenera solo il 60%. “Noi crediamo che sia importante far conoscere il modello Conou – ha aggiunto Piunti – perch un modello che si basa sulla centralit del consorzio senza fini di lucro, farlo conoscere perch quello che consente al sistema di funzionare”.

Proprio per questo il consorzio ha promosso a Ecomondo di Rimini una serie di iniziative per sensibilizzare sul rispetto dell’ambiente e dell’economia circolare, gi a partire dalle giovani generazioni. Da qui l’incontro con gli studenti delle scuole elementari e la proiezioni del cortometraggio “La pace dell’olio” e una serie di postazioni per giocare a Green League. E poi un focus sul contributo ambientale che versano i produttori di olio lubrificante. “Il nostro un sistema di responsabilit del produttore, cio il produttore che produce l’olio lubrificante – secondo il presidente – anche responsabile di raccogliere e occuparsi del rifiuto e incarica giusto appunto il consorzio di fare questo lavoro. E il contributo ambientale la linfa vitale per i consorzi, quindi se c’ evasione del contributo ambientale, se non si paga il contributo ambientale la macchina si ferma”.

Da questo punto di vista un supporto arriva anche dall’Agenzia delle Dogane con cui Conou ha recentemente firmato un accordo.