Secondo le informazioni attualmente in possesso a livello aziendale, non risulterebbe alcuna intenzione da parte di Poste Italiane di rinunciare alla partecipazione al bando per il servizio universale postale. Tuttavia, è di fondamentale importanza che l’azienda intervenga per smentire ufficialmente le notizie diffuse da alcune organizzazioni sindacali, che sostengono un presunto disimpegno di Poste Italiane rispetto al servizio universale. A lanciare l’allarme è Raffaele Roscigno, segretario generale di Slp Cisl, che in una nota sottolinea l’urgenza di un chiarimento.
“Una decisione del genere – afferma Roscigno – sarebbe non solo un grave errore strategico ma anche estremamente dannosa per l’intero Paese. Il servizio universale è, infatti, un pilastro fondamentale per garantire la coesione sociale e territoriale, assicurando a tutti i cittadini l’accesso ai servizi postali. Si tratta di un servizio essenziale, soprattutto in quelle aree del territorio nazionale più remote o meno servite da altre infrastrutture di comunicazione”. In queste zone, aggiunge, il ruolo di Poste Italiane non si limita alla consegna della corrispondenza, ma rappresenta spesso l’unico collegamento stabile e continuativo con il resto del Paese.
Roscigno sottolinea come Slp Cisl sia pronta a contrastare con determinazione e fermezza qualsiasi ipotesi di rinuncia da parte dell’azienda a un ruolo così centrale e strategico per la collettività. “Non possiamo permettere che si riduca la portata di un servizio che garantisce un diritto costituzionalmente sancito. L’accesso ai servizi postali deve essere garantito su tutto il territorio nazionale, senza alcuna discriminazione tra grandi centri urbani e piccoli comuni.”
“La partecipazione di Poste Italiane al servizio universale rappresenta una garanzia per milioni di italiani – conclude il segretario – in particolare per coloro che vivono nelle aree interne e periferiche del Paese. In molte di queste realtà, Poste Italiane rappresenta spesso l’unico punto di contatto con il resto del territorio, una presenza fondamentale non solo per il servizio postale ma anche per altre attività, come il pagamento delle pensioni o il ritiro di pacchi e raccomandate. Ecco perché è fondamentale che l’azienda chiarisca la propria posizione in maniera netta e tempestiva, confermando un impegno che costituisce un diritto per i cittadini e un dovere per un’azienda che opera in regime di concessione pubblica”.