In una nota Francesco Bonini, rettore della Lumsa, e mons. Philippe Bordeyne, rettore dell’Institut Catholique de Paris, a nome dei rettori cattolici europei e in vista delle elezioni europee del 26 maggio scrivono: “L’Europa, per la sua storia e la sua vocazione, è prima di tutto una comunità. Far vivere una comunità implica il riconoscimento reciproco, la franchezza nelle relazioni, la riaffermazione costante dei fondamenti e degli obiettivi comuni, senza temere il confronto né la competizione, ma lavorando per una sempre maggiore collaborazione intorno a progetti chiaramente definiti secondo una coerente sussidiarietà”
“La democrazia in Europa e la democrazia europea sono un bene originale, prezioso, ma fragile e mai completamente acquisito. Questa democrazia è vigile sui principi, radicata nel pluralismo, nello stato di diritto e nella dimensione solidale. Ha prodotto e deve continuare ad assicurare benessere per tutti, combattendo ogni forma di esclusione sociale. Comporta impegnarci, con uno sforzo comune, per un ‘umanesimo contemporaneo’, come cornice ed orizzonte di sviluppo di tutti e di ciascuno”.
All’appello, che sarà presentato oggi a Parigi, aderiscono tra le altre l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la Lateranense e la Salesiana.