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Apre il Noor Riyadh: 59 artisti per il festival della luce

Riyadh, 20 nov. (askanews) – Si apre il festival Noor Riyadh, con 59 artisti partecipanti per l’edizione 2025, provenienti da 24 Paesi, con 60 opere d’arte e oltre 35 nuove commissioni in una celebrazione luminosa dell’arte. Sotto l’egida della Royal Commission for Riyadh City e di Riyadh Art il festival si terrà nella città saudita fino al 6 dicembre 2025.

Il tema curatoriale di quest’anno, “In un batter d’occhio” riflette la rapida trasformazione che sta plasmando la città di Riyadh. Il festival presenterà opere che interpretano questo tema, realizzate da artisti internazionali e locali di rilievo. Il festival 2025 è guidato da un team curatoriale internazionale che unisce prospettive diverse sulla cultura contemporanea: Mami Kataoka (Curatorial Advisory Lead; direttrice del Mori Art Museum di Tokyo), la curatrice con sede a Riyadh Sara Almutlaq, e Li Zhenhua (Curatore e fondatore del Beijing Art Lab). La loro visione collega il cuore storico di Riyadh al suo skyline moderno e alla rete metropolitana, invitando il pubblico a scoprire la luce come mezzo di percezione, memoria e movimento. Il programma del festival vedrà Noor Riyadh 2025 articolarsi in sei location: Qasr Al Hokm District, King Abdulaziz Historical Center, stc Metro Station, KAFD Metro Station, Al Faisaliah Tower e JAX District. Tra i partecipanti anche artisti italiani come Michelangelo Pistoletto o Loris Cecchini.

“Noor Riyadh è definito dai suoi artisti: dalle loro idee, dal loro coraggio e dalla loro visione – ha detto Nouf Almoneef, direttrice del Festival Noor Riyadh -. Ogni opera cattura l’energia della città attraverso la luce, ricordandoci che la creatività è un linguaggio universale che unisce le culture e ispira il dialogo”.

“La luce è al tempo stesso un mezzo e una metafora della trasformazione”, ha aggiunto Mami Kataoka, Curatorial Advisory Lead per Noor Riyadh 2025. “In un batter d’occhio” rivela quanto rapidamente possa cambiare la percezione, offrendo un momento di pausa nel flusso del cambiamento e invitandoci a cogliere la bellezza di ciò che è in costante evoluzione”.

Noor Riyadh ha anche un’anima italiana, è infatti prodotto da Filmmaster.