Roma, 5 nov. (askanews) – I Consigli di amministrazione di Bper Banca e di Banca Popolare di Sondrio S.p.A. hanno approvato il progetto di fusione per l’incorporazione di BP Sondrio in Bper. Secondo quanto riporta un comunicato, in linea con i programmi approvati da Consob a giugno 2025, la fusione “costituisce una leva strategica coerente con il percorso di crescita sostenibile e di creazione di valore per tutti gli stakeholder già delineato dai piani industriali”.
“La maggiore scala operativa permetterà al nuovo gruppo di realizzare appieno le economie di scala, incrementare la produttività, migliorare l’efficienza operativa e ottimizzare gli investimenti”, prosegue il comunicato.
In particolare, sono attese sinergie di costo stimate a regime fino a circa 190 milioni di euro ante imposte per anno, derivanti da economie di scala e da una migliore efficienza operativa, con la creazione di una struttura agile, liberando importanti risorse per gli investimenti (anche tecnologici). I costi di integrazione sono stimati complessivamente in circa 400 milioni ante imposte una tantum, e si prevede che siano sostenuti per il 75% entro il 2025 e per il restante 25% entro il 2026.
In base ai termini stabiliti, all’esito della fusione l’assetto del capitale Bper vedrà Unipol Assicurazioni al 18,7%, Fondazione di Sardegna al 7%, Blackrock al 4,7%, JP Morgan Chase & Co al 3,3% e un 66,3% di flottante sul mercato. (fonte immagine: BPER).

