Interrogarsi sui veri motivi che hanno spinto la maggioranza degli italiani a votare per i partiti del “cambiamento” è il primo passo per costruire una nuova offerta politica.
Il secondo passo che dovremmo tentare di fare è quello di essere meno “snob” nei confronti degli elettori e dei loro bisogni.
Davvero pensate che la maggioranza, dei nostri concittadini, abbia votato a cuor leggero per il cambiamento? Siamo sicuri che abbiano votato perché convinti dalle tante promesse?
Se pensiamo tutto questo siamo sulla strada sbagliata.
Se ci fosse stato in campo un progetto chiaro, nuovo e credibile il risultato sarebbe stato lo stesso? Penso proprio di no.
Ecco perché credo sia necessario costruire un nuovo progetto che parta dai contenuti, da un nuovo pensiero “popolare”, da un nuovo popolarismo.
L’idea di una rete che si incontra sui social e che, passo dopo passo, elabora la propria piattaforma programmatica online, può essere la strada giusta per costruire, dal basso, un nuovo soggetto politico.
Di sicuro è la strada più lunga e difficile da percorrere, ma è altrettanto certo che sia l’unica.
#retebianca è l’hastag per incontrarci e discutere insieme di futuro.