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martedì, 19 Agosto, 2025
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Card. Reina: «De Gasperi testimone di fede e statista profetico»

Pubblichiamo l’omelia che il Cardinale Vicario di Roma, Baldassare Reina, ha pronunciato nella Basilica di San Lorenzo al Verano il 19 agosto 2025, in occasione del 71° anniversario della morte di Alcide De Gasperi.

Il ricordo di un grande statista cristiano

Carissimi fratelli e sorelle,

anche quest’anno ci ritroviamo insieme per celebrare l’Eucarestia nel giorno in cui si ricorda la nascita al Cielo del Servo di Dio Alcide De Gasperi. Desidero anzitutto ringraziare la Fondazione De Gasperi per avermi invitato a presiedere questa liturgia e rivolgo un cordiale saluto alle gentili autorità presenti e a quanti si adoperano con dedizione per approfondire e diffondere il pensiero e la testimonianza cristiana di questo grande statista, la cui visione politica risulta estremamente attuale e meritevole di essere recuperata nella sua forza e nella sua spinta profetica.

Si è da poco concluso l’anno degasperiano in occasione del 70° anniversario della morte di Alcide che ha avuto nella chiusura della fase diocesana del processo di beatificazione uno dei momenti più alti. Questo evento si colloca significativamente all’interno del Giubileo della Speranza nel quale siamo ancora immersi e che fa da cornice a quanto oggi stiamo per vivere.

De Gasperi: una missione affidata da Dio

Le Letture proclamate ci offrono uno specchio attraverso il quale leggere il significato profondo della sua missione. La prima lettura racconta la vocazione e la missione del giovane Gedeone. […]

Questa pagina della Scrittura si rivela provvidenziale mentre ricordiamo Alcide De Gasperi. Anche lui, nella sua vita, ha percorso le tappe di Gedeone. […] Sicuramente, ha sperimentato che la forza del credente e del politico non è opera umana ma viene dal Signore.

Gli anni del deserto e la forza del Vangelo

Negli anni bui e interiormente faticosi del lavoro presso la Biblioteca Apostolica, De Gasperi matura lentamente gli ideali che animeranno il suo agire politico. Quel periodo di deserto esistenziale e spirituale gli permette di interiorizzare la convinzione che il cristianesimo non può essere relegato solo alla sfera privata, ma deve innervare la scelta collettiva di un popolo. […]

La sua visione non era soltanto politica, ma spirituale: costruire una nazione a partire dal Vangelo e con la forza del Vangelo.

Una sfida attuale per l’Europa e per il mondo

Ritengo che questa intuizione sia di estremo interesse e di straordinaria attualità per il nostro tempo e nel contesto di quanto sta avvenendo in Europa e nel mondo intero. […]

Il sogno di De Gasperi, così come quello di Schumann, Adenauer e tanti altri, era quello di un’Europa che si strutturava attorno alla fede nel Dio di Gesù Cristo. […] Sono queste le solide fondamenta che in passato l’hanno resa grande e che oggi potrebbero farle conoscere una nuova stagione — difficile ma carica di possibilità — di progresso umano e valoriale.

La “radicalità” evangelica di De Gasperi

Il Vangelo ci mette davanti questa radicalità, più volte affermata da Gesù: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei Cieli…». […]

Alcide ha compreso che la costruzione della città degli uomini, se vuole essere riflesso di quella divina, richiede una oblatività assoluta, libera e liberante. De Gasperi è stato innanzitutto un credente: la sua fede ha plasmato la sua visione politica e la sua opera di governo.

La pace come “fraterna collaborazione dei popoli liberi”

L’attuale congiuntura internazionale, pesantemente segnata da una recrudescenza dei conflitti, impone a noi tutti una decisa assunzione di responsabilità. E qui sovviene il pensiero dello statista, laddove, nel Discorso alla Conferenza di pace di Parigi (10 agosto 1946), disse: «Grava su di voi la responsabilità di dare al mondo una pace che corrisponda all’indipendenza e alla fraterna collaborazione dei popoli liberi».

Questi motivi, fratelli e sorelle, ci portano a invocare il Signore affinché conceda al nostro tempo uomini e donne come Alcide De Gasperi, desiderosi di affrontare con coraggio le difficoltà e le sfide del contesto storico nel quale siamo immersi, per gettare ancora il seme del Regno nell’attesa di frutti copiosi.

Amen

Baldassare Card. Reina

Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma