Roma, 30 mag. (askanews) – Un concerto emozionante, per celebrare il 107esimo anniversario dell’indipendenza della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian. Mercoled 28 maggio l’Auditorium della Conciliazione a Roma ha ospitato “Symphonic Gravures”, evento promosso dall’ambasciata dell’Azerbaigian in Italia in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Azerbaigiana. Diverse personalit politiche e istituzionali – tra cui il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso e l’ambasciatore dell’Azerbaigian in Italia Rashad Aslanov – hanno assistito all’esibizione dell’Orchestra Sinfonica del Molise, diretta da Fuad Ibrahimov, bacchetta dell’Azerbaigian. Il coordinamento musicale del concerto, che ha visto anche le apprezzate performance della violinista albanese Abigeila Voshtina e del soprano Alessia Panza, stato curato dal maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli.
L’ambasciatore Aslanov ha ricordato i tratti principali della Repubblica Democratica del 1918, prima repubblica parlamentare dell’Oriente Musulmano, sul cui modello si plasmato il moderno Azerbaigian, che ha poi riacquistato la sua indipendenza nel 1991. Ha inoltre evidenziato come l’Azerbaigian abbia riconquistato la sua integrit territoriale e sovranit e gli impegni attuali, oltre che la strada comune intrapresa da Azerbaigian e Italia per costruire un’amicizia e un partenariato strategico pi forti.
Anche il ministro Urso ha messo in risalto i valori che accomunano i due Paesi: “E’ per me un onore e anche un piacere essere presente a questa celebrazione, perch questa ricade in un momento in cui tutti noi siamo impegnati convintamente e con determinazione nello sviluppo di un partenariato sempre pi strategico”.
Manuela Traldi, Presidente della Camera di Commercio Italo-Azerbaigiana, non ha nascosto la sua gioia per una partecipazione cos numerosa e sentita a questo evento, sostenuto da Technip Italy e dal Consorzio Arkimede. Momento centrale della serata stata la monografia sinfonica incentrata sull’opera di uno dei pi celebri autori contemporanei dell’Azerbaigian, il maestro Eldar Mansurov, che ha assistito all’evento e a fine serata salito sul palco per ricevere il caloroso applauso dei presenti, che hanno davvero apprezzato l’alternanza tra ritmi classici e ritmi contemporanei.