Emilia-Romagna, cuore del ciclismo: Pogačar, Evenepoel e Roglič a caccia del successo.

Per la prima volta nella sua storia il Giro dell’Emilia prenderà il via dalla bellissima città di Vignola. Ci sarà da lottare. Il neo-campione del mondo cercherà di portare a casa quest’ennesimo trofeo.

Oggi sulle strade emiliane si corre il Giro dell’Emilia 2024, uno degli appuntamenti più importanti di fine stagione.

Tra gli iscritti della prova maschile figurano i vincitori delle medaglie d’oro dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, Remco Evenepoel (Strada e Cronometro) e Tom Pidcock (Mountain Bike) oltre a Tadej Pogačar, il fuoriclasse sloveno vincitore tra l’altro di Tre Tour de France e di un Giro d’Italia, al recente vincitore della Vuelta Espana e di un Giro d’Italia,  Primož Roglič che tenterà di conquistare il suo quarto Giro dell’Emilia, Jay Hindley, vincitore di un Giro d’Italia, l’ex campione del mondo Julian Alaphilippe, Richard Carapaz, Nairo Quintana, Eric Mas, oltre agli italiani Alessandro De Marchi, Diego Ulissi, Antonio Tiberi e tanti altri.

Una compagine niente male per un giro di un giorno. Ci sarà da lottare. Tadej Pogačar cercherà di portare a casa quest’ennesimo trofeo. Infatti, il successo manca al fuoriclasse sloveno che sullo strappo del San Luca si è dovuto accontentare di due secondi posti nelle ultime due edizioni dietro a Enric Mas e  Primož Roglič. Mentre per Remco Evenepoel potrebbe rendere pan per focaccia proprio a Pogačar dopo i mondiali. Non dimenticando il campione in carica Primož Roglič che vorrà la riconferma. Anche se tra i tre litiganti non sarebbe vedere un italiano sul gradino più alto del podio.

Per la prima volta nella sua storia, poi, il Giro dell’Emilia prenderà il via dalla bellissima città di Vignola. Il percorso anche quest’anno è particolarmente impegnativo visto che si sviluppa su una distanza di 215,8 km con circa 3.300 metri di dislivello complessivo.

Lasciata Vignola i corridori dovranno affrontare tre giri di un circuito pianeggiante lungo 15,5 chilometri che li farà transitare anche da Castelvetro. Si andrà poi lungo il fondovalle del Panaro fino a Ponte Samone, dove inizia la prima lunga ascesa verso il Gpm di Zocca.

Dopo lo scollinamento seguirà un settore in saliscendi e poi una lunga discesa che condurrà il gruppo all’imbocco della seconda salita di giornata, quella di Grizzana Morandi. Si percorrerà poi la valle del Setta fino a Sasso Marconi. Qui per i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, il giro passerà vicino a Villa Grifone, monumento nazionale e sede della Fondazione Guglielmo Marconi.

Sarà poi la volta del GPM di Montechiaro, la grande novità di questa edizione. La salita è lunga 3,1 chilometri e presenta una pendenza media del 9,7% con punte massime del 18%.

I corridori si muoveranno infine verso Bologna per affrontare il classico gran finale con le cinque scalate del colle della Guardia. Il traguardo è posto come al solito ai piedi della Basilica di San Luca e farà da antipasto per il giro di Lombardia del 12 ottobre.