Iniziativa importante, quella dello scorso 7 febbraio a un mese dalla data (7 marzo) che segna il 180º anniversario della nascita a Treviso del grande sociologo ed economista cattolico (1845-1918), proclamato beato dalla Chiesa nel 2012. Nella circostanza, l’arcivescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino-Foligno, già postulatore della causa di beatificazione del Toniolo e presidente del comitato per la sua canonizzazione, autorità competente per la realtà internazionale di giovani studiosi The Economy of Francesco, ha colto l’occasione di questo suo viaggio nella Marca Trevigiana per rinnovare pensieri, omelie e interventi di grande considerazione e stima per la vita esemplare e l’opera preziosa dell’insigne docente, leader del movimento cattolico tra fine ‘800 e inizi ‘900, le cui spoglie mortali sono custodite nel Duomo di Pieve di Soligo.
Invitato dall’«Istituto Diocesano Beato Toniolo-Le vie dei Santi», durante l’incontro in parrocchia con una rappresentanza della Chiesa vittoriese Sorrentino ha elogiato la “santità integrale, totale” del professore trevigiano sposo, padre, docente universitario e grande innovatore sui temi del magistero sociale cristiano, che con il suo sguardo lungimirante e le sue “intuizioni profetiche” ha anticipato i tempi con la sua dottrina in campo economico e sociale, così come lo stesso presule umbro ha avuto modo di scrivere nella sua recente, apprezzata opera “Economia Umana. La lezione e la profezia di Giuseppe Toniolo. Una rilettura sistematica”, edito da Vita e Pensiero, ora tradotta in polacco e inglese e prossimamente anche in spagnolo. “E adesso dobbiamo rafforzare in tutti i modi la devozione popolare e la preghiera semplice, di domanda di grazie – ha affermato l’arcivescovo Sorrentino – per poter ottenere un nuovo miracolo per intercessione del nostro beato, che lo conduca ad essere venerato come santo sugli altari, celebrato da tutta la Chiesa universale”.
È da segnalare, in questo contesto, la presenza e l’incontro caloroso con Sorrentino dell’imprenditore pievigino Francesco Bortolini, dopo una gravissima caduta guarito miracolosamente per intercessione del Toniolo nel 2006, evento prodigioso riconosciuto da Benedetto XVI nel 2011, motivo della beatificazione nel 2012 del docente pisano. Le ragioni della straordinaria attualità del pensiero e dell’azione di Giuseppe Toniolo, a partire dalla sua concezione del primato dell’etica in economia e della sua santità laicale “ispiratrice di futuro”, sono state riproposte nell’omelia dal presule di Assisi all’omelia della messa che è seguita nel Duomo di Pieve di Soligo, concelebranti l’amministratore diocesano monsignor Martino Zagonel, l’arciprete monsignor Luigino Zago, don Andrea Dal Cin, don Andrea Forest, don Yuri Boz e don Michele, segretario dell’arcivescovo.
Insieme a un folto numero di fedeli e a una nutrita rappresentanza dell’Istituto Beato Toniolo, ha partecipato al rito anche il sindaco Stefano Soldan. A conclusione della liturgia eucaristica, si è snodata la processione fino alla tomba del beato, e qui è stata recitata la preghiera di canonizzazione ed è avvenuta la benedizione finale.
L’indomani mattina, sabato 8 febbraio, l’arcivescovo Sorrentino è stato fra i protagonisti al convegno alla sede di Nice spa a Oderzo, tra i relatori dell’evento “Capitale & Lavoro. Nuovi modelli d’impresa” organizzato dalla Fondazione Capitale & Lavoro, presieduta da Giuseppe Milan, che vede l’Istituto Beato Toniolo rappresentato nel suo comitato scientifico.
Davanti a una platea qualificata di oltre quattrocento persone, nella terza sessione su “Attualità e prospettive della partecipazione” a livello aziendale moderata dal giornalista Ferruccio De Bortoli, nel confronto con gli ex ministri Treu, Sacconi e Fornero l’Arcivescovo di Assisi ha parlato della visione solidale del Toniolo, preoccupato già al suo tempo dei rischi di una società “atomizzata”. Sorrentino ha insistito sulla sua intuizione anticipatrice, prima dell’enciclica Rerum Novarum, dell’uomo e dell’etica al centro dell’economia, e ha ribadito il favore del beato trevigiano per un’impresa capace di investire concretamente sul capitale e sul talento e l’apporto dei collaboratori. “Vi esorto a sognare, come fece il Toniolo, la cui dottrina in campo economico e sociale, cristianamente ispirata, si può dispiegare oggi con tutta la sua forza e verità – ha concluso Sorrentino – riprendendo così il filone del suo contributo straordinario che arriva dalla storia più alta di questa terra di Marca”.
Al convegno di Oderzo era presente una delegazione IBT guidata dalla presidente Annalina Sartori e dal direttore scientifico Marco Zabotti, felici per l’esito delle due giornate di Sorrentino in diocesi di Vittorio Veneto e peri i significativi attestati di stima e apprezzamento arrivati all’arcivescovo di Assisi dall’uditorio degli imprenditori trevigiani.
Nota – Settimana Sociale, Premio Toniolo, Duomo giubilare: l’impegno dell’Istituto Beato Toniolo
L’Istituto Beato Toniolo è impegnato concretamente nell’attività organizzativa a febbraio della XXII Settimana Sociale della diocesi di Vittorio Veneto, intitolata “INSIEME. Una comunità che educa e si prende cura” insieme ad altri soggetti e realtà ecclesiali e pastorali della Chiesa di San Tiziano. Anche quest’anno, per l’occasione, si renderà omaggio alla memoria del beato Giuseppe Toniolo, fondatore delle Settimane Sociali a Pisa nel 1907: nella circostanza della seconda serata a Pieve di Soligo, mercoledì 19 febbraio, alle ore 18.30, sarà l’amministratore diocesano, monsignor Martino Zagonel, a presiedere la concelebrazione eucaristica nel Duomo pievigino.
Ancora, l’IBT è già entrato nella fase operativa in vista della decima edizione 2025 del Premio Giuseppe Toniolo, sul tema “La vita in pienezza, sull’esempio di Giuseppe Toniolo, per essere dono al prossimo e pellegrini di speranza nella società del nostro tempo”, in linea con l’Anno Giubilare 2025: segnalazioni e candidature vanno inviate entro il 31 luglio prossimo, mentre la cerimonia finale è in programma martedì 7 ottobre sera nell’auditorium comunale Battistella Moccia di Pieve di Soligo.
Infine, l’Istituto Beato Toniolo sta collaborando fattivamente con la parrocchia pievigina per il realizzare il programma delle iniziative coincidenti con il tempo del Duomo chiesa giubilare 2025, che sarà dal 4 settembre al 7 ottobre, nel mese ormai dedicato per tradizione alla devozione tonioliana.