“Tenga duro presidente, lei è la nostra storia!”. Al suo ingresso nei giardini del Quirinale, Sergio Mattarella è stato accolto subito da un applauso. Il capo dello Stato, accompagnato dalla figlia Laura, ha risposto con cenni di saluto. Sono circa 1.800 i cittadini ospitati oggi [ieri per chi legge, ndr] per la festa della Repubblica.
“Benvenuti, auguri”, ha detto Mattarella. Le frasi più ripetute sono: “Viva presidente, grazie presidente”. Una signora gli dice:
“Forza e ci protegga per favore, ci protegga”. Lui sorride lungamente e le persone gli urlano: “Bravo, viva il presidente”.
Mattarella si è poi fermato per ascoltare l’inno di Mameli suonato dalla banda interforze. C’è anche la Croce Rossa che accompagna alcuni disabili in carrozzina, che Mattarella ha salutato calorosamente. Rappresentanti di un’associazione gli spiegano che l’inno è stato cantato anche dai ragazzi non udenti, “i ragazzi sordi”, sottolineano loro. Un’anziana particolarmente audace gli si avvicina più di tutti e dice con tono fermo e a voce alta: “Lei deve campare ancora 100 anni”. Mattarella è divertito dall’augurio e risponde: “Sarà impossibile ma grazie, davvero”.
“Evviva l’Italia, Forza presidente, bravo e buon lavoro”.
Mattarella ringrazia tutti rispondendo: “Benvenuti e buona festa”. Un bambino lo ha aspettato per consegnargli una lettera scritta per lui e gli ha chiesto un autografo in ricordo.
Mattarella gli ha scritto una intera dedica.
Da un gruppo di anziani si leva un coro di: “Noi l’adoriamo e siamo la memoria del Paese. Evviva il nostro presidente. Sarà stanchissimo dopo una giornata così”. E ancora: “Grazie per tutto quello che fa per noi. Grazie per essere il nostro presidente. Ci dia la forza, Viva la Repubblica, Viva l’Italia”. E ovviamente tutti, bimbi, ragazzi, ma anche adulti, hanno fatto a gara per chiedere un selfie.
Il momento più originale, indubbiamente fuori dal cerimoniale, è stato quello dei selfie, richiestissimi al presidente della Repubblica. Sergio Mattarella si è concesso divertito dalle richieste dei bambini in particolare: “Sù, di corsa”, ha detto, suscitando una risata generale.
Alcuni bambini hanno lasciato biglietti o pergamene con loro pensieri per il presidente. Mattarella li ha messi tutti da parte con cura consegnandoli allo staff. Alcuni mostrano cartelli: “La piazza di Masianiello ti aspetta”. Oppure: “Buona Festa della Repubblica Signor presidente” con disegnato il Tricolore. Una bimba in carrozzina, circa 7-8 anni, ha abbracciato il presidente e gli ha detto: “Sono orgogliosa di essere italiana!”. Un signore ha regalato a Mattarella una moneta color oro presa a Lourdes:
“Affinché sia di benedizione per il nostro presidente”, racconta.
Dalla casa famiglia Oasi Celestina Donati di Roma un regalo molto speciale: la riproduzione di un grande libro che raffigura le case da cui provengono i bimbi di varie parti del mondo.
I bambini hanno spiegato a Mattarella: “Tutti noi viviamo nella grande casa che è la Terra”. Ci sono, tra le altre, le bandiere dell’Ucraina, dell’Ungheria, del Cile, del Brasile. I bambini della Casa famiglia sono infatti di varie nazionalità.