Alla vigilia del primo turno delle elezioni legislative anticipate, il sondaggio Odoxa-Mascaret-Presse Régionale- Public Sénat-“le Nouvel Obs” ha confermato le tendenze registrate nelle indagini demoscopiche effettuate in seguito allo scioglimento dell’Assemblea nazionale da parte di Macron. Si prevede anzitutto una partecipazione elettorale molto elevata (il 66% dei francesi intende recarsi alle urne). La massiccia mobilitazione politica dovrebbe produrre un numero record di triangolari (tre candidati qualificati per il secondo turno) in 160-200 circoscrizioni, prima di probabili rinunce nell’intervallo tra i due turni.
In questo primo turno, la destra di RN resta in vantaggio con il 35% delle intenzioni di voto, davanti al Nuovo Fronte Popolare (27,5%) e alla maggioranza presidenziale, indietro rispetto ai due blocchi (21%).
Secondo la proiezione di Odoxa, il RN con i suoi possibili 265-305 seggi è in corsa per la maggioranza assoluta nella futura Assemblea. Al contempo, il Nuovo Fronte Popolare dovrebbe affermarsi come la principale forza di opposizione con 150-190 seggi. In grande difficoltà la maggioranza presidenziale, accreditata di soli 70-110 seggi e la destra (LR e varie destre), con una oscillazione tra i 15 e i 45 seggi.
Nel dettaglio si possono cogliere gli effetti di una mobilitazione politica straordinaria. Secondo lo studio, tra il 64% e il 68% degli elettori iscritti alle liste elettorali dovrebbero andare a votare, con una media del 66% (in aumento di 2 punti rispetto al sondaggio del 21 giugno scorso). Tale partecipazione, se confermata, porterebbe a un aumento di quasi 20 punti rispetto al dato delle elezioni legislative del 2017 (48,7%) e del 2022 (47,5%). Un dato che potrebbe eguagliare o superare quello delle elezioni legislative del 2002 (64,4%).
Dunque, le elezioni legislative vedrebbe RN imporsi come il grande vincitore del primo turno con il 35% delle intenzioni di voto (+2 punti rispetto al sondaggio del 21 giugno), in linea con il suo punteggio storico, quello delle europee del 9 giugno. L’aumento sarebbe di quasi 17 punti rispetto alle ultime elezioni legislative del 2022 (18,7%).
Con il 27, 5% di intenzioni di voto, il Nuovo Fronte Popolare sarebbe l’altro grande vincitore di queste legislative guadagnando 2 punti in più rispetto alla cifra ottenuta dalla Nuova Unione Popolare Ecologica e Sociale (Nupes) nel 2022 (25,78%).
Con il 21% delle intenzioni di voto (+2 punti rispetto al nostro studio del 21 giugno), la maggioranza presidenziale [di Macron] sarebbe relegata al terzo posto, molto indietro rispetto a NFP e RN. Il calo sarebbe di quasi 5 punti rispetto al risultato di Renaissance e dei suoi alleati nel 2022. L’altro grande perdente annunciato è il raggruppamento di centro-destra “non-ciottiste” che potrebbe fermarsi al 7%, ovvero 4 punti al di sotto del suo risultato del 2022.
L’alto livello di partecipazione previsto e i risultati raggiunti in molte circoscrizioni dai tre principali raggruppamenti politici potrebbero comportare tra i 160 e i 200 triangolari (rispetto agli 8 del 2022). Ciò favorirebbe notevolmente RN. In testa alla fine del primo turno nella maggior parte delle circoscrizioni, il partito di Jordan Bardella e Marine Le Pen potrebbe approfittare dei disaccordi degli altri due concorrenti (NFP e Ensemble) e del basso potenziale di trasferimento di voti tra i due bacini elettorali, per vincere la maggior parte dei triangolari e assicurarsi la maggioranza assoluta nella futura Assemblea.
[Il testo firmato da Sylvain Courage è stato tradotto e adattato, effettuando tagli e cuciture nel rispetto dell’impianto originario]