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lunedì, 29 Settembre, 2025
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Fraternità, dialogo, spiritualità: l’orizzonte di un nuovo umanesimo

Il contributo delle religioni e delle reti civili alla costruzione di una cultura della pace e della solidarietà.

In un’epoca segnata da crisi di prospettiva e da profonde fratture sociali, la tensione verso valori supremi e l’anelito spirituale possono diventare leve trasformative per costruire una società più umanizzata. La spiritualità, lungi dall’essere un ambito marginale, rappresenta un orizzonte antropologico e comunitario capace di restituire senso e dignità all’essere umano, oggi spesso ridotto a ingranaggio di meccanismi economici o tecnologici.

1. Il ruolo del “sacro” e della fede come ispirazione di pace

La ricerca di un fondamento trascendente ha storicamente orientato l’agire umano verso la pace, la giustizia e la condivisione. La fede – nelle sue diverse declinazioni religiose – non è solo pratica individuale, ma principio ispiratore di comunità solidali. L’umanesimo civile di cui scrive Armando Dicone sottolinea la necessità di un progetto di società che sappia valorizzare persona, comunità, natura e tecnologia in armonia con valori universali.[1]

2. L’etica della fraternità come risposta alle divisioni

Le fratture culturali e politiche che attraversano le società contemporanee richiedono un’etica della fraternità, intesa come riconoscimento della dignità di ciascun essere umano. Come ricorda Papa Francesco, non basta la “meritocrazia” se non si costruisce una reale uguaglianza di opportunità.[2] La fraternità, allora, diventa categoria politica e sociale, necessaria per ricucire i legami lacerati e rispondere a nuove esclusioni.

3. Strumenti di dialogo tra religioni e culture

Il dialogo interreligioso e interculturale non è solo necessità diplomatica, ma strumento essenziale per superare incomprensioni e conflitti. Le grandi tradizioni religiose possono contribuire alla costruzione di una cultura della pace, offrendo linguaggi di senso condivisi.[3] È in questa prospettiva che reti sociali come FareRete InnovAzione BeneComune hanno saputo promuovere tavoli di confronto e progettazione partecipata, in cui differenze di provenienza e sensibilità diventano risorsa per il Bene Comune.

4. Valori spirituali e Bene Comune

Il Bene Comune, così come definito dalla tradizione filosofica e giuridica, non coincide con la somma dei beni individuali ma con la qualità relazionale e comunitaria che rende possibile lo sviluppo di ciascuno.[4] In quest’ottica, i valori spirituali diventano bussola per politiche di salute, educazione e innovazione sociale, orientando la tecnica e l’economia a servizio della persona.

5. La spiritualità come motore di innovazione sociale

La riscoperta della dimensione spirituale non si contrappone al progresso scientifico e tecnologico, ma ne diventa criterio critico e direzionale.[5] Come mostrano le esperienze di telemedicina e sanità digitale, l’innovazione può diventare strumento di inclusione e cura solo se guidata da valori che mettono al centro la dignità umana.

Conclusione

La tensione verso l’Assoluto e la cura dell’essere non sono temi astratti, ma condizioni necessarie per umanizzare la società. Spiritualità, fraternità e dialogo sono strumenti concreti per affrontare crisi economiche, sanitarie e ambientali. FareRete InnovAzione BeneComune, attraverso il Premio dedicato a Michele Corsaro e le sue reti di progetto, dimostra come questi principi possano incarnarsi in pratiche sociali e culturali capaci di generare futuro.[6]

Note

  1. 1. Armando Dicone, *Umanesimo Civile 5.0*, 2024.
  2. 2. Papa Francesco, *Enciclica Fratelli Tutti*, 2020.
  3. 3. Suor Monia, “Spirito e Vita”, in Bene Comune e Futuro, 2025.
  4. 4. Costituzione Italiana, artt. 3, 13, 21, 41, 49.
  5. 5. OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità, *Costituzione dell’OMS*, 1948.
  6. 6. FareRete InnovAzione BeneComune APS, Documenti del Decennale, 2025.

Rosapia Farese

Presidente Associazione FareRete InnovAzione BeneComune APS .

(**) L’ Associazione FareRete – Innovazione Il Bene Comune – Il Benessere e la Salute in un Mondo Aperto a Tutti – Michele Corsaro” – Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale ha sede in Roma “c/o Studio Catallozzi” – Via Bevagna 96 00191 Roma ”sede operativa Via Anagnina. 354 – 00118 Roma. I suoi riferimenti sono: E-mail: fareretebenecomune@gmail.com e sito ufficiale: www.fareretebenecomune.it